Partono forte i ragazzi di mister Venturi, che mostrano fin da subito do non avere timori reverenziali per i blasonati avversari. Al 10’ ci prova Cannariato dal limite, costringendo Saitta a rifugiarsi in calcio d’angolo. Al quarto d’ora la risposta ospite si materializza su calcio di punizione, con il destro di Martino che si spegne di poco alla destra di Bortolameotti. Al secondo affondo i rossoblù rischiano di ipotecare la sfida. Al 22’ Meloni sorprende alle spalle la difesa bianco-celeste, costringendo Esposito al fallo da ultimo uomo al limite dell’area piccola. Rosso per il difensore e rigore per il Fondi, realizzato dallo stesso Meloni.
Ma l’Aprilia non si abbatte e nell’azione immediatamente successiva arriva al pareggio. Assist di Paruzza che trova Bosi in area, l’attaccante con freddezza supera Saitta proteso in uscita. Non ci sono pause nel primo tempo, entrambe le squadre provano a rendersi pericolose non appena se ne presenta l’occasione, con l’Aprilia che sembra non risentire dell’inferiorità numerica. Al 29’ doppia occasione per gli ospiti: prima Meloni ci prova dal limite con un potente destro che costringe Bortolameotti a rifugiarsi in angolo; sul corner svetta Antonelli che vede di nuovo la sfera preda del giovane portiere apriliano. Al 34’ arriva il nuovo vantaggio per il Fondi, con Meloni lasciato libero di colpire di testa in piena area. E sul ribaltamento di fronte arriva il pareggio dell’Aprilia: stavolta l’assist è di Cannariato, bravo a disegnare dalla destra una traiettoria perfetta che Pagliaroli devia in porta di testa sul primo palo. Neanche cinque minuti di pausa che c’è un altro gol dei padroni di casa. Bosi dalla sinistra converge verso il centro e scaglia un sinistro imparabile che non lascia scampo a Saitta. Una prova di grande carattere quella delle rondinelle nella prima frazione, conclusa però sul risultato di parità. Al 45’, infatti, sugli sviluppi di un corner è Iadaresta ad andare più in alto di tutti e a siglare il gol del 3 a 3.
L’intervallo arriva nel momento di maggior intensità della gara e ad inizio ripresa le squadre continuano sugli stessi ritmi. Ma, contrariamente a quanto era prevedibile, sono i padroni di casa a guidare le danze. Al 5’ Cannariato manca di poco la porta su calcio di punizione; all’8 Bosi lancia Pagliaroli tutto solo davanti a Saitta, provvidenziale nella sua uscita; al 10’ è lo stesso Bosi a partire in contropiede, ma una volta entrato in area il suo tiro è deviato in angolo da un difensore avversario. Il Fondi, nonostante l’uomo in più, non riesce a creare pericoli dalle parti di Bortolameotti, così l’iniziativa resta nelle mani delle rondinelle. Il tiro di Cannariato che rimbalza davanti a Saitta, bravo comunque a non farsi sorprendere (18’), è il preludio alla quarta marcatura. Che arriva al 24’ ad opera di Paruzza, più lesto di tutti ad avventarsi sulla corta respinta del portiere avversario sul tiro ravvicinato di Tomei, imbeccato da un delizioso cucchiaio di Cannariato dal limite.
Il resto della gara è uno sterile assedio del Fondi, che con i lanci dalle retrovie non riesce a trovare varchi nella difesa apriliana. I play-out restano lontani tre punti, ma con il carattere mostrato in questa gara, nulla appare impossibile per questa squadra.
APRILIA (4-3-3): Bortolameotti; Cioè (5’ s.t. Chiarucci), Di Emma, Esposito, Tomei; Maola, Cannariato, Toto; Pagliaroli (42’ s.t. Marchetti), Bosi (48’ s.t. Roversi), Paruzza. A disp.: Caruso, Schiumarini, Pirazzi, Areni, Fofi, Crepaldi. All.: Venturi
FONDI (3-5-2): Saitta; Antonelli (25’ s.t. De Biasi), Pepe, Tommaselli; Ramcheski, Sterpone, Catinali (12’ s.t. Galasso), Martino, Pompei (21’ s.t. Nohman); Iadaresta, Meloni. A disp.: Calandra, Rinaldi, Mazzei, Alleruzzo, D’Agostino, Tiscione. All.: Mariani
Arbitro: Luciani di Roma 1
Mauro Venturi (All. Aprilia): «Definirei questa partita “poetica”. Il valore di questa vittoria è ancora maggiore se pensiamo a come è arrivata, visto che siamo stati in dieci per quasi tutta la partita. Avevamo a nostra disposizione un solo risultato, ovvero la vittoria; sapevamo che andavamo ad affrontare una squadra importantissima, rimasta tale anche se con molti giocatori mesi a riposo. Ma le loro sostituzioni hanno aumentato notevolmente il loro livello, già molto alto in partenza. Abbiamo fatto una partita di grande sacrificio, il lavoro che i ragazzi hanno fatto in campo è stato davvero ammirevole. Questi tre punti ci fanno sperare per un’altra settimana. Siamo costretti a mantenere questo atteggiamento fino al termine del campionato, ma non dobbiamo dimenticare che sono molte partite che scendiamo in campo con questa fame e con questa cattiveria. I risultati portano magari a dimenticarlo, ma le prestazioni sono state sempre ottime. Ora può venire fuori il vantaggio di avere una rosa molto giovane: c’è ancora freschezza nelle nostre gambe, merito sicuramente del nostro preparatore atletico Arturo Zeppetella, ma anche del fatto che siamo molto giovani e con tanta birra in corpo. Ci aspettano tre finale, la prima delle quali a Pomigliano. Dovremo mantenere questi ritmi per portare a casa altri punti importanti. Paradossalmente trovarci in inferiorità numerica è andato a nostro vantaggio. Sapevamo che avrebbero cercato di imporre il loro gioco, ma sapevamo anche che le nostre ripartenze potevano essere micidiali. I ragazzi sono stati davvero bravi, anche chi è entrato in campo per un solo minuto. In partite del genere non è mai facile».
Daniele Bosi (attaccante Aprilia): «Una partita da ricordare, una gran bella partita. Sotto di uomo e di un gol sembrava impossibile. Invece ci abbiamo messo tanto carattere, abbiamo lottato e non abbiamo mollato fino alla fine, portando a casa una vittoria bella ed importante. Tutti hanno giocato molto bene, da chi è partito dall’inizio a chi è entrato dopo. Aver segnato fa piacere, è normale che sia così, ma è ancora più importante aver preso tre punti importantissimi. Mancano poche partite ormai, la salvezza va conquistata con vittorie come quella di oggi. Giocare da seconda punta mi piace molto, ma con questo modulo mi ritrovo a giocare in un’altra maniera, che comunque sento di poter gestire molto bene. Comunque l’importante è continuare così, non dobbiamo mollare perché la salvezza è il nostro obiettivo ed è alla portata».