Sabato 21 novembre si è disputata la terza edizione della Yoseikan Fighters Italia – Challenge Kata Online, unitamente alla Coppa Italia – Challenge Kata Online: un evento al quale hanno potuto partecipare, da remoto, budoka di tutta la nazione.
ASD The Heroes Team e Kiwameru ASD – le due associazioni che si occupano di coordinare e diffondere lo Yoseikan Budo nel territorio di Aprilia attraverso il progetto de Il Dojo – hanno partecipato con un gruppo di 7 atleti, riuscendo a portare a casa ben 3 podi su 4 categorie: Manuel Busacca, oro della categoria U10; Giorgio Ponzio, bronzo della categoria U12; Matteo Ponzio oro della categoria U14.
Enrica Sabatino (Psicoterapeuta e membro di Kiwameru)racconta: «Negli ultimi mesi le diagnosi psicologiche sono notevolmente aumentate, questo non solo in relazione alla circolazione del virus, ma anche come conseguenza dello stravolgimento della quotidianità. In particolare, come abbiamo potuto constatare nella nostra struttura, i giovani hanno subito importanti momenti di isolamento, anche a seguito delle ripetute chiusure delle palestre: non hanno più quella dimensione di spazio e tempo in cui curare il confronto, non è più concesso loro di uscire fuori dal guscio della propria casa per entrare in un luogo-altro, in cui vigono dinamiche differenti da quelle casalinghe, aspetto fondamentale per la loro crescita. Per questo presso Il Dojo abbiamo deciso di non lasciarli nuovamente soli, di entrare nelle loro case se loro non potevano entrare nella nostra palestra, di stimolarli ad alzarsi dal divano e costruire, seppure da remoto, esperienze condivise con i propri compagni di corso. Abbiamo, così, avviato delle lezioni a distanza, con lo scopo di contrastare, nel nostro piccolo, la possibile insorgenza di sintomi psicologici legati all’isolamento stesso, e di farlo attraverso un messaggio fondamentale per un budoka: “Sii resiliente, siamolo insieme!”».
Il valore che per Manuel, Lorenzo, Marco, Giorgio, Matteo, Eleonora ed Emanuela ha avuto partecipare a questa competizione non è stato solo quello di portare a casa un buon risultato per sé e per la propria Scuola, ma soprattutto quello di uscire dalle proprie mura domestiche pur rimanendo in casa, di vivere un’esperienza di confronto stimolante che sia stata elemento di vita sociale. Questo è quello che possiamo chiamare “rinascita” in questo momento di forzata immobilità.
«Ormai è diventato il nostro motto, ci teniamo a ripeterlo anche qui: DIFENDERSI DAL VIRUS È POSSIBILE, PROTEGGERSI DALL’ISOLAMENTO È NECESSARIO.»
Chiara Ruocco