Bussi fa sognare l’Aprilia: tre punti e dieci gol in campionato per l’attaccante bianco-celeste

Le rondinelle soffrono ma è 1-0 contro l’Arce. Ora solo un punto divide l’Aprilia dal secondo posto.

Vittoria di carattere dell’Aprilia , che dimostra di saper soffrire senza perdere la testa portando il vantaggio acquisito ad inizio partita fino al 90’. Partono subito forte le rondinelle, con Monteforte che nei primi 2’ di gara si dimostra molto attivo. Prima un tentativo dalla distanza parato da Del Duca, poi un pallone da distanza ravvicinata che però non viene colpito in maniera ottimale. Ma al 6’ ci pensa Bussi, arrivato in doppia cifra in campionato, a portare avanti i bianco-celesti. La ripartenza dell’Arce viene stoppata da Maola, bravo a rilanciare subito per Scibilia. Dalla sinistra l’attaccante riesce a servire Bussi in area e, con controllo e tiro, il numero 9 apriliano segna il suo decimo gol in questo campionato.

La gara si fa più fisica, la lotta a centrocampo diventa predominante sul gioco. Al 31’ è l’Arce a rendersi pericolosa. Iacob prova il diagonale da fuori area, costringendo Caruso alla deviazione in angolo. Due minuti dopo ancora Scibilia in versione assistman, stavolta da destra, ma Fortunato non riesce a sfruttare a dovere il passaggio del compagno. Al 37’ Incitti prova la botta dal limite dopo un calcio d’angolo, ma il suo sinistro si spegne di poco a lato. Al 41’ occasionissima per Scibilia, lanciato a rete da Bussi. Ma il numero 11 apriliano non riesce a superare Del Duca, che lo chiude in angolo.

Nel secondo tempo i ritmi si abbassano e le occasioni sono frutto di folate improvvise. Come al minuto 8, quando Monteforte pesca in area Bussi, bravo ad anticipare l’uscita del portiere avversario, salvato però dalla chiusura di Gennari. Al 14’ gli ospiti rimangono in dieci per la doppia ammonizione comminata a Lembo, ma non smettono di credere nel pareggio. Tanta la pressione che gli uomini di mister Mizzoni portano alla difesa apriliana, brava a non scomporsi e a non cadere in errori. Al 34’ le rondinelle riescono ad impostare una buona ripartenza, con Casimirri bravo a liberarsi e a crossare da destra per Scibilia, il cui tiro al volo finisce però alto. L’ultimo sussulto della gara lo regala l’Arce, con Lillo che indirizza direttamente in porta un calcio d’angolo battuto da sinistra e la palla che per poco non si infila in porta.

Tre punti sofferti ma preziosi per l’Aprilia, che rimane agganciata al treno play-off. Un solo punto da recuperare per arrivare al secondo posto. Con undici gare ancora da giocare i giochi sono apertissimi.

Mister Venturi e Mister Mizzoni a fine gara:

Mister Venturi (Aprilia): 

«Non siamo riusciti a sfruttare al meglio la superiorità numerica. Abbiamo fatto fatica in fase di palleggio, cosa di cui siamo consapevoli. Il campo non perfetto non ci ha agevolati da questo punto di vista. La partita è rimasta in bilico e non doveva esserlo. Ci siamo presentati tre volte a tu per tu con il loro portiere, non dovevamo arrivare al 90’ con un solo gol di vantaggio. Dovevamo chiuderla già nel primo tempo. L’Arce ci ha creato dei problemi, questo va riconosciuto. Ma facendo il conto delle occasioni credo che il risultato si pienamente meritato. Non tutte le partite possono essere vinte 3-0. Voglio fare i complimenti soprattutto a chi oggi si è adattato a giocare in difesa. Maola ed Incitti sono dei centrocampisti ma si sono disimpegnati ottimamente anche in questo ruolo. Purtroppo avevamo fuori tutti i difensori centrali, ma loro hanno fatto davvero un ottimo lavoro».

Mister Mizzoni (Arce):

«Il risultato ci va stretto per ciò che abbiamo in campo. L’espulsione ci ha condizionato, ma si è trattato di un errore di valutazione dell’arbitro. Non era stato il giocatore già ammonito a commettere il fallo. Nel primo tempo siamo andati bene nel possesso palla, ma siamo stati poco incisivi. Abbiamo creato poche occasioni da gol e abbiamo subìto gol su un nostro errore. L’inferiorità numerica non si è notata, di questo deve rendere merito ai ragazzi. Abbiamo concesso il fianco su qualche ripartenza, ma era fisiologico visto che eravamo riversati in avanti per cercare il pareggio. Abbiamo creato delle occasioni importanti, così come l’Aprilia. Però credo che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Con le grandi abbiamo messo in campo l’atteggiamento giusto, mentre con le piccole abbiamo fatto più fatica. Siamo una squadra che cerca di giocare, affrontare avversari che invece non hanno questo atteggiamento ci mette in difficoltà. Ma con le grandi abbiamo sempre fatto ottime partite».

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