Domani Aprilia – Cassino: seconda contro prima

Le rondinelle domani ospiteranno al “Quinto Ricci” la capolista Cassino. Grande rivalità in campo e sugli spalti

È finalmente arrivato il giorno della sfida tanto attesa: domenica al “Quinto Ricci” l’Aprilia (55 punti) ospiterà la capolista Cassino (64 punti).

La gara di andata ha dimostrato come già allora le rondinelle non fossero così distanti dagli avversari storici.

Ora, con un girone in più sulle spalle, mister Mauro Venturi è convinto che le cose possano finire in maniera differente:

Il Cassino è una squadra costruita per vincere il campionato.

Noi, rispetto all’andata, siamo più consapevoli dei nostri mezzi.

Abbiamo visionato più di venti partite dei nostri prossimi avversari.

Siamo pronti ad affrontare al meglio questa gara e anche il rush finale di questo campionato”.

La rivalità storica tra le due squadre si farà sentire anche sugli spalti.

L’ambiente, così come già visto all’andata, sarà caldo.

Ma, come sottolinea il tecnico bianco-celeste, sarà solo

una bella cornice per una partita che speriamo sarà altrettanto bella.

I ragazzi sono sereni e concentrati, non ho visto eccessiva tensione.

Quello che succede fuori dal campo non deve riguardarci, ce la godremo magari dopo il triplice fischio, se saremo noi a poterlo fare.

In campo, invece, dovremo giocare un “all-in”.

Contro la prima della classe non può essere diversamente”.

Anche lo spogliatoio sa quanto conti questa partita.

Danilo Scibilia si fa portavoce dei compagni per annunciare a tutti che, qualsiasi sarà il risultato, il campionato non sarà già chiuso:

“Questa è una partita che non ha bisogno di chiacchiere.

Vincere questa gara, per noi, significa fare un grande passo avanti verso il raggiungimento del nostro obiettivo.

Non nascondo che riuscire a soffiare il primo posto al Cassino sarebbe una cosa eccezionale, visto il distacco che ad un certo punto abbiamo accumulato.

Ma se anche dovesse essere secondo posto, non credo che nessuno possa bollare il nostro campionato come deludente.

Tutt’altro”.

di Anna Catalano

 

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