L’Aprilia esce sconfitta dal campo del Potenza, ma a infrangere i sogni della FC Aprilia, questa volta, è stata l’arbitro. Il signor Fiero di Pistoia infatti ci ha messo del suo, convalidando una rete non regolare (l’1 a 0 dei potentini), fermando una corsa regolare di Pagliaroli ed espellendo esageratamente due giocatori delle rondinelle, dimenticando invece il cartellino per un fallo da ultimo uomo nell’aeea dei padroni di casa.
Una partita in cui l’Aprilia esce a testa alta, nonostante tutto, perché ha giocato al massimo delle sue possibilità; già al 19’ arriva il primo e incomprensibile cartellino rosso: il fallo commesso da Paruzza non è parso così grave come invece lo ha interpretato l’arbitro. Con un uomo in meno l’Aprilia si abbassa e il Potenza ne approfitta. Al 27’ Miocchi ci prova da lontano, trovando la risposta di Caruso. La palla finisce sui piedi di Cinque che, in evidente posizione di fuorigioco, non spreca la ghiotta occasione. Ma l’Aprilia non ci sta: doto di un uomo e di un gol trova la forza per gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio. Che arriva su calcio di rigore: Marchetti viene atterrato da Navas ed Esposito dal dischetti spiazza Napoli. Ma dopo cinque minuti arriva l’altro rosso, stavolta comminato a Marchetti.
In nove l’Aprilia cerca di mantenere quantomeno il pareggio, ma Jeda Neves, ex attaccante del Cagliari, gela Caruso e compagni al 41’, colpendo di testa sugli sviluppi di una punizione dal limite.
“La partita è stata equilibrata, ma la squadra è stata capace di esprimere una prestazione importante e convincete. Siamo scesi in campo ed abbiamo fatto esattamente ciò che avevamo preparato, sfruttando le loro debolezza. Nel primo tempo Bosi è arrivato a tu per tu con il portiere, atterrato dal loro estremo difensore, ma non ci è stato concesso il rigore. Possiamo recriminare anche per una mancata espulsione dei nostri avversari, che hanno interrotto fallosamente un combinazione tra Bosi e Pagliaroli che avrebbe portato ad una grande occasione. Nel secondo tempo abbiamo subìto un po’ la loro pressione, anche se sterile, dopo aver avuto con Cioè un’occasione davvero clamorosa. Potevamo portare il match dalla nostra parte, ma è rimasto in equilibrio. Il loro gol è palesemente in fuorigioco, e non è il primo che subiamo in questo campionato. L’espulsione di Paruzza è inverosimile, dobbiamo ancora capire cosa sia stato fischiato. Il fallo c’era, d’accordo, ma era uno scontro di gioco, la punizione sarebbe bastata. Ma anche li, con un uomo in meno, non ci siamo arresi ed abbiamo “costretto” l’arbitro a fischiarci finalmente il penalty che ha ristabilito la parità. A loro, invece, non è stato risparmiato il secondo giallo al difensore che ha interrotto volontariamente con la mano un passaggio diretto a Pagliaroli. Con noi, invece, il rosso è arrivato puntuale. Anche Marchetti è stato ingiustamente punito per un fallo di gioco. Abbiamo subìto il gol a 4’ dal termine in 9 contro 11, ma non ci siamo tirati indietro. Non abbiamo concretizzato tre occasioni, due per errori nostri nell’ultimo passaggio e uno per un fuorigioco che non c’era. Abbiamo assistito ad una partita di assoluto spessore da parte dell’Aprilia: da questa qualità e da questo atteggiamento verrà fuori un’Aprilia ancora più forte, di questo sono sicurissimo. Abbiamo portato in alto il nome dell’Aprilia in uno stadio importante, e non potrà sempre girarci male. I vincitori di questa gara sono usciti quasi a testa bassa, perché forse, vista la qualità mostrata dagli avversari che hanno battuto, neanche a lor sembra una vittoria meritata“.