APRILIA (4-3-3): Caruso; Montella, Mancini, Sossai, Bencivenga; Maola, Cioè, Fortunato (30’ s.t. Tassinari); Casimirri (42’ s.t. Blasi), Bussi, Zeccolella (20’ s.t. Castro). A disp.: Ceraldi, Ranucci, Fofi, Benvenuti. All.: Venturi
CEDIAL L.D.P. (4-2-3-1): Giordani; Poltronetti (7’ s.t. Bernardi), Cirilli, Nardi, Bressan; Ostaggio, Trippa; Giordani, Porcari (32’ s.t. Frezzotti), Russo (18’ p.t. Drago); Cristofari. A disp.: Mandolini, Frezza, Peri, Scuotto. All.: Panicci
Arbitro: Figliomeni di Roma 2
Continua il momento positivo dell’Aprilia, anche se il risultato non è quello che le rondinelle speravano. Il pareggio casalingo contro il Cedial Lido dei Pini, infatti, non va giù ai bianco-celesti, soprattutto per come si è andata sviluppando la partita.
Il primo tempo si apre subito con una rovesciata spettacolare di Porcari sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Caruso è attento. AL 23’ una punizione dal limite di Casimirri viene intercettata con la mano da Cristofari in barriera. L’arbitro concede il calcio di rigore che Bussi realizza. Tre minuti dopo gli ospiti sono di nuovo area apriliana, ma stavolta Giordani colpisce male. Al 28’ ancora Aprilia in avanti, con Casimirri che mette al centro da destra, troppo arretrata però per Bussi. Che sugli sviluppi dell’azione segnerebbe anche la sua doppietta personale, ma viene pescato in fuorigioco dall’assistente dell’arbitro. Prima del riposo rondinelle di nuovo pericolose, stavolta con una bella incursione di Zeccolella, il cui destro non trova la porta.
La ripresa si apre nel segno di Giuseppe Caruso, decisivo in almeno due occasioni. La prima al 13’, quando chiude sulla conclusione ravvicinata di Cristofari. Un minuto dopo l’Aprilia resta in dieci per il doppio giallo comminato a Bussi. Le rondinelle sono costrette ad abbassarsi, non rinunciando però a ripartire in velocità, pur non trovando lo spunto vincente. I calci piazzati del Cedial sono gli unici momenti di vera sofferenza per i padroni di casa, che però resistono bene e spazzano tutto. Solo un pallone riesce a filtrare (oltre alla punizione diretta di Cristofari alzata in angolo da Caruso), ed è quello decisivo. Al 40’ Nardi, diventato centravanti aggiunto, riesce a colpire di testa e ad insaccare il pareggio del Cedial.
La successiva espulsione di Andrea Castro lascia l’Aprilia in 9, ma Montella e compagni riescono a tenere botta e a portare a casa almeno un punto. Che non soddisfa nessuno, ma che è sempre meglio di niente.
«Oggi abbiamo avuto il nostro primo rigore, ma se ciò deve portare ad un metro arbitrale del genere ne facciamo anche a meno. La partita non è stata affatto cattiva, nel calcio i contrasti ci sono, non si può pensare che sia uno sport privo di contatti. Così non si può pensare di punire ogni contrasto con un cartellino giallo. Sia noi che il Cedial abbiamo ricevuto punizioni eccessive dalla terna. Parlando della partita, nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi nella ripresa siamo rimasti in 10 troppo presto per continuare a fare il nostro gioco, anche se non abbiamo rinunciato. Se proprio devo trovare un aspetto positivo di questa gara, prendo questo».