Prima o poi doveva succedere, ed è successo sabato.
Due giorni fa la GiòVolley Aprilia ha subìto la prima sconfitta casalinga del campionato B1 2018/2019, lasciando due punti a Fiamma Torrese.
La squadra campana è stata brava a tirarsi fuori da una situazione complicata nel 4° set, quando le apriliane si sono trovate avanti anche di 5 punti.
Dopo aver vinto un primo set spettacolare (32-30), il sestetto di coach Gaetano Gagliardi ha accusato un calo nel secondo (16-25), riprendendosi molto bene nel terzo parziale (25-16).
Capitan Sestini e compagne hanno iniziato con la giusta spinta anche il quarto set, portandosi subito sul 6-1.
Lentamente, però, Fiamma Torrese ha ripreso in mano il match, portando la sfida al tie-break (22-25).
Qui un punto contestato sul 12-13 ha portato le campane a giocarsi il match, poi chiuso sul 13-15.
Una sconfitta che alla GiòVolley brucia, ma che di certo non ridimensiona il campionato delle apriliane, distanti due soli punti dalla vetta:
Potevamo sicuramente conquistare un risultato migliore – è l’amara constatazione del tecnico apriliano a fine gara – ma sia nel primo che nel quarto set abbiamo sciupato un vantaggio importante.
Questo è un problema perché contro squadre di questo livello non te lo puoi permettere.
Ed infatti siamo stati puniti in entrambe le occasioni.
Non dobbiamo fare drammi: non eravamo fenomeni prima quando vincevamo le partite, dunque ci può stare una sconfitta contro una squadra di questo livello, una delle migliori del girone.
Niente di allarmante.
C’è tanto da lavorare perciò dobbiamo tornare in palestra con serenità per migliorare il nostro gioco.
Sorride invece il Team D, ancora primo nel proprio girone.
Le giovani atlete guidate dai coach Gianluca Lacasella e Gabriele Canari hanno vinto secondo pronostico contro la wild card del torneo, portando a casa altri tre punti importanti per morale e classifica.
Il 3-0 esterno ha messo in luce la bontà del roster assemblato dalla società del Presidente Malfatti per il campionato di Serie D:
Abbiamo cercato di dare un equilibrio ai sestetti schierati – spiega coach Lacasella – coinvolgendo le atlete che tra di loro riescono meglio a completarsi.
Tutte hanno dato un ottimo contributo, sia a livello tecnico che a livello mentale.
L’approccio del primo set non è stato ottimale, ma nel corso della gara siamo riusciti a far capire alle ragazze l’importanza di stare concentrate al massimo scambio dopo scambio.
Sono state molto brave a recepire il messaggio e a mettere in campo tutte le loro qualità, che sono davvero importanti.
di Massimo Pacetti