Ultima gara di campionato per Allievi Élite e Juniores dell’Aprilia Calcio.
Nessuna delle due squadre ha più obiettivi da ricercare.
Per i classe 2001 si chiude la stagione che ha portato alla retrocessione.
Una situazione in cui il tecnico Marco Iacobucci cerca di trovare un aspetto positivo:
“Dal punto di vista mentale può anche essere un fatto positivo.
Certamente i ragazzi hanno preso confidenza con un aspetto della competizione agonistica che tornerà utile per il loro futuro, se vorranno continuare a praticare questo sport.
L’altra faccia della medaglia riguarda la crescita tecnico-tattica dei ragazzi.
Con l’obiettivo primario della classifica, gli allenatori sono costretti a sacrificare questi altri aspetti.
Fondamentali invece in questa fascia d’età”.
Discorso diverso invece per la Juniores, già da tempo pervenuta all’obiettivo fissato.
Pur giocando sotto età, i classe ’99 dell’Aprilia hanno dimostrato di avere qualità da vendere.
Almeno finché sono riusciti a tenere innestata la marcia più alta:
“Il problema – afferma mister Gianmatteo Salvadori – è mantenere la stessa concentrazione lungo tutto un campionato.
Avere la stessa intensità, tattica ed atletica, per trenta partite non è semplice.
In più, va ricordato come il gruppo che ha affrontato questa stagione sia numericamente ridotto.
Costringere sempre gli stessi elementi a giocare, alla lunga viene pagato.
È inevitabile che sia così”.
di Anna Catalano