Giovanili Aprilia Calcio: le categorie Élite in pausa per due settimane

Le due squadre impegnate nei campionati giovanili di Eccellenza potranno beneficiare di due settimane senza partite

È tempo di riposo per le squadre di Eccellenza del Settore Giovanile dell’Aprilia Calcio, che saranno in pausa dal campionato per le prossime due settimane.

Per i classe 2003 di mister Eugenio De Min sarà l’occasione di studiare la strategia migliore per raggiungere la salvezza.

Contando anche le tante difficoltà che devono affrontare in questo campionato:

“Una volta di più – sottolinea mister De Min – si sono confermate le caratteristiche di questo torneo.

Le squadre di maggior tradizione puntano sulla qualità, il loro tasso tecnico è notevole.

Le altre puntano più sul fattore fisico, aspetto in cui noi paghiamo.

Per affrontarlo al meglio si deve puntare sull’intensità e l’aggressività.

I nostri ragazzi arrivano dal campionato Provinciale, non sono abituati ad affrontare questo tipo di impegni.

Ma devo ammettere che sono molto cresciuti.

L’ultimo passo che ci manca è non abbattersi quando si prende un gol.

Questo un pochino sta mancando, dobbiamo migliorare la reazione ai momenti negativi che possono sempre capitare.

Ma sono convinto che cresceremo ancora“.

Gli Allievi di mister Antonio Verardi, invece, sono tornati a vincere dopo quasi un intero girone.

In queste due settimane, dunque, dovranno essere bravi a mantenere il giusto entusiasmo:

“Dobbiamo essere bravi – afferma il tecnico – a non scordarci da dove siamo partiti.

E, cosa più importante, non dobbiamo scordarci cosa siamo stati in grado di proporre in queste ultime partite.

Dovremo subito tornare a calarci nei panni che abbiamo imparato a vestire.

La cosa migliore è mettere la stessa intensità vista in queste ultime due partite anche negli allenamenti.

La pausa ci farà sicuramente bene.

Lavorare con maggior tranquillità, senza la pressione della partita del sabato, ci aiuterà a comprendere ancora meglio le nuove idee che stiamo cercando di portare avanti“.

di Anna Catalano