Dopo una gara sempre avanti, la ciurma in rosa di De Bernardis, conquista la terza vittoria casalinga di fila; il fortino del Palarespighi di Aprilia sembra essere inespugnabile, è l’uomo in più sul parquet. Ma veniamo alla cronaca del match. Davanti ad un pubblico numeroso e rumoroso, Puleo e compagne pungolano da tutti i lati la squadra ospite, mostrando un gioco di squadra più marcato rispetto alle uscite scorse. Che sia la giornata giusta per i coach De Bernardis-Tosolini si vede fin dal primo quarto, chiuso avanti di tre lunghezze (13-10) dopo aver toccato anche il +8 (12-5).
Poi di nuovo si ripresenta la fase della confusione e degli errori banali, che spezzano fiducia ed alimentano paure. Ma questa volta è diverso, la Virtus reagisce non prima però di aver permesso un ritorno preoccupante del Viterbo, che cambia strategia ed adotta una difesa a zona. L’Aprilia non ci sta, le avversarie rispondono colpo su colpo e grazie alle realizzazioni delle due play Martin e Margoglio, il secondo periodo di chiude sul 25 pari. Il terzo quarto è ancora delle virtussine, le quali chiudono sul 36-32 accennando le prime battute di un allungo che arriverà poi nell’ultimo periodo. Tantissimi gli errori sotto canestro nei primi tre quarti di gioco sia da una parte che dall’altra. La Virtus comincia a limitare gli errori, prende le misure contro la zona avversaria, ma gli orrori arbitrali gravano sulla Virtus e permettono alle viterbesi di rimanere in partita fino a 6′ minuti dal termine del match.
Nei primi 4′ minuti dell’ultimo periodo infatti succede di tutto: a Proietti Ciolli viene fischiato un quarto fallo inesistente, la panchina prende tecnico, e successivamente il match si innervosisce, facendo arrivare anche un tecnico abbastanza singolare al nostro allenatore. E da qui scatta l’orgoglio virtussino, lucido ma dal grande cuore. La zona del Viterbo non da più quella sicurezza difensiva: spazzata via dai numerosi contropiedi di Orazi, Bovenzi, Di Clemente (grande prova di sostanza per lei) e Barbieri, la Virtus sigla un parziale terribile di 25-16 e porta a casa due punti strameritati.
Buona la gara anche della Santulli, prima vera prestazione guarnita da spunti interessanti ed importanti. La gara termina sul punteggio di 61-48, salta all’occhio il totale dei punti nell’ultimo quarto che è lo stesso messo a segno nei primi due. La panchina lunga, il coraggio, la determinazione e la volontà di giocare insieme e mettere tutte in grado di dare il proprio contributo, ha fatto la differenza. Queste vittorie generano sensazioni più che positive da cui prendere spunto per mantenerle intatte e sfoderarle nelle prossime partite, come quella di domenica prossima sul campo del Santa Marinella.