La Smit Roma Centro si è fatta valere vincendo il proprio girone con 3 vittore su 4 gare disputate.
E nella seconda fase contro Avellino per differenza canestri.
A suon di canestri la squadra romana ha conquistato e vinto la finale contro Pomezia.
Che durante il torneo ha fatto intravedere un bel gioco corale forse addirittura il migliore.
In generale è da considerare pregevole il livello di gioco e delle giocate da parte dei bambini in campo.
Che hanno fatto vedere una padronanza tecnica di spessore accompagnata da uno spirito positivo e propositivo.
Compiaciuta, si è detta molto divertita.
inoltre l’Assessore ha voluto rinnovare ed illustrare il legame che c’è con la Virtus in relazione al progetto sulla differenziata.
Dopo di che ha premiato tutte le squadre partecipanti con tanto di foto ricordo.
Il torneo di Pasqua di quest’anno ha voluto espressamente e direttamente sostenere le zone colpire dal sisma.
I fondi infatti sono stati desinati alla Comunanza Agrariadi Abeto, nel Comune di Preci.
Il 14esimo torneo di Pasqua della città di Aprilia è stato quindi un vero successo, confermato anche dalle società partecipanti.
La competizione, che si è svolta nei giorni 13-14 e 15 Aprile, ha accolto bambini e genitori provenienti da diverse località d’Italia.
L’elenco delle squadre è stato arricchito dalla partecipazione di diverse società di blasone.
Come ad esempio la Tiber Roma, la Scuola Irpinia Bk Avellino (società satellite della Scandone Avellino di serie A1), la Stella Azzurra e l’Asso Sport Latina.
Al pallone di via O. Respighi e sui campi sportivi collocati negli istituti Matteotti, Pascoli e di via Amburgo.
Sono state 20 le società sportive che hanno partecipato al torneo indetto dalla Virtus Basket Aprilia e riservato alla categoria minibasket Aquilotti e Gazzelle.
Ogni squadra, nel rispetto del regolamento del torneo, ha schierato in campo quartetti diversi per ogni tempo della durata di 4 minuti ciascuno.
Per la fase successiva invece le gare giocate sono state di 5 minuti, mentre la finale di 6 minuti.
Il regolamento sottoposto ad ogni società prevedeva rigorosamente la sola difesa individuale.
Bocciando qualsiasi pretesa di difesa a zona ed i bambini segnati a referto dovevano fare tutti l’ingresso in campo.
Il punteggio calcolato era ripartito come da regolamento minibasket.
3 punti ad ogni quarto vinto, 2 punti ad ogni quarto pareggiato ed 1 punto ad ogni quarto perso.
La somma dei punti fatti in ogni tempo di gioco stabiliva la vincitrice della gara.
A seconda del piazzamento nel girone di appartenenza, rispettivamente Girone Azzurro, Girone Giallo, Girone Bianco e Girone Verde.
Ed in base agli incroci, ogni squadra si è scontrata con quella che avuto lo stesso piazzamento, in partite di 6 tempi da 6 minuti.
Nella fase finale invece si sono incontrate le squadre vincenti e quelle perdenti delle rispettive gare, secondo il tabellone del torneo.
Ad esempio il playground tenutosi fuori il pallone tensostatico, pura e semplice improvvisazione di ragazzi che non smetterebbero mai di giocare a basket.
I ragazzi allenati da Stefano D’Orazio si sono comportati egregiamente, dimostrando di apprezzare l’evento in tutte le sue forme.
Classificandosi 3° nel girone di appartenenza e 10° nella classifica finale.
Il girone è stato dominato dalla Scuola Irpinia Bk Avellino, eliminata in semifinale dalla Smit soltanto per differenza canestri.
Anche le donnine non sono state da meno, affrontando le sfide con agonismo e voglia di dimostrare, sono state le protagoniste dell’All Star Game in rosa.
Nel girone giallo è stata la Tiber Roma ad avere avuto la meglio, sconfitta nella finale per il 3° e 4° posto dall’Irpinia Bk Avellino.
Mentre in quello verde i pomeziani hanno preceduto tutti i rivali, arrivando fino alla finale, persa poi contro la Smit soltanto al tempo supplementare.
Nel quale si concentrano piccoli talenti provenienti da diverse parti d’Italia, contribuendo a quello scambio di principi cestistici, educazionali e sociali.
Ed è per questo che un grande elogio va a tutte quelle famiglie virtussine che hanno ospitato i ragazzi nelle loro case.
E di tutte quelle che hanno contribuito alla riuscita del torneo in tutte le sue parti.
Si ringrazia per l’impegno dispensato tutti i “badanti di campo”.
Ragazzi che, guidati da Ugo Pesci, Marco Milani e Marco Infanti, sono stati impeccabili come giudici di gara.
Per finire, ovviamente, esprimiamo profonda gratitudine nei confronti della squadra dei mini arbitri.
Figure fondamentali per la riuscita del gioco.
Inoltre, grazie a questo torneo, hanno fatto sicuramente dei passi avanti nelle loro formazione.
Ed infine un grande applauso a tutti i bambini, che hanno interpretato nel migliore dei modi lo spirito dell’evento regalandoci sorrisi e tante belle giocate.
Aprilia per tre giorni è stata al centro del panorama cestistico locale e nazionale: un esempio di pianificazione ed organizzazione seconda a nessuno.
di Anna Catalano