Il tennistavolo, noto soprattutto col nome popolare di ping-pong, è uno degli sport di maggior diffusione nel mondo ed una specialità olimpica.
Il tennis da tavolo trae origine, come il tennis, dall’antico gioco conosciuto come Jeu de Paume o pallacorda, divenuto popolarissimo dal 1880 in Francia, Inghilterra e Stati Uniti come Lawn Tennis (tennis da prato).
Il tennistavolo è nato come gioco di svago quando l’impossibilità di giocare il tennis all’aperto nei periodi invernali fece sviluppare la moda di un tennis “casalingo” che veniva giocato dopo cena all’interno dei famosi circoli dell’alta società londinese, con materiali ed attrezzature improvvisate.
Il Tennistavolo, chiamato anche Ping Pong, fa divertire ma assicura anche molti benefici sul piano fisico e mentale. “È uno sport che mette alla prova tutti i muscoli del corpo oltre l’apparato riflesso-cognitivo – afferma Antonio Spataro, direttore Sanitario dell’Istituto di Scienza dello Sport del Coni– è considerato uno sport praticabile a qualsiasi età, consigliato ai bambini perché sviluppa la capacità tattica e di concentrazione, ma anche agli anziani come buon esercizio aerobico e anti-neurodegenerativo”. “Gli addetti ai lavori – aggiunge Spataro – sostengono che giocare a tennistavolo è come giocare a scacchi correndo i 100 metri”, poiché all’elevata dose di concentrazione richiesta dal gioco va abbinata una fulminea velocità di movimento. Durante una partita tra professionisti la pallina può raggiungere anche i cento chilometri orari di velocità e un singolo scambio tra due giocatori professionisti avviene in un tempo medio di 3.4 millesimi di secondo.
Quali sono i vantaggi del tennistavolo?
Secondo l’Istituto di Medicina dello sport:
Detto questo è il caso di prendere in prestito una famosa citazione per sottolineare ancora una volta l’importanza dell’attività fisica ad ogni età: “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare” (J.B.S).
Alessia Locicero