La GiòVolley riabbraccia Deborah Liguori prima della sfida con Cerignola

La schiacciatrice rientra dopo un mese di infortunio ed è pronta ad affiancare le sue compagne nella sfida alla capolista Cerignola

Dopo la pausa forzata, la GiòVolley Aprilia torna in campo nel campionato di Serie B1.

Capitan Sestini e compagne domani (inizio ore 16) ospiteranno al PalaGiòVolley la capolista Cerignola, reduce dal vittorioso 3-1 contro Santa Teresa.

Proprio Santa Teresa è stata l’ultima avversaria della squadra di coach Gaetano Gagliardi, che ha subìto in Sicilia l’unica sconfitta stagionale.

Oltre ad aver ricaricato le batterie dopo gli straordinari imposti dalla Coppa Lazio, la squadra apriliana torna dalla sosta con un’arma in più: Deborah Liguori.

La schiacciatrice romana è stata costretta ai box in questo inizio di stagione per un infortunio alla mano, che ora è finalmente superato.

Dunque domani potrebbe esserci il suo debutto:

Dopo quasi un mese di stop – spiega una delle colonne della GiòVolley negli ultimi anni – sono felice di poter rientrare in gruppo per poter dare il mio contributo.

La mia assenza non si è sentita perché siamo un gruppo forte e motivato ed ero convinta che le mie compagne avrebbero fatto il massimo in queste gare.

Mi è un po’ dispiaciuto non poter esordire in campionato alla prima giornata.

Ma adesso è tutto passato e sono di nuovo a disposizione del tecnico per poter dare il mio apporto ed aiutare le mia compagne se sarà necessario.

Un rientro quanto mai tempestivo quello della Liguori, che arriva giusto in tempo per affrontare la prima della classe.

Prima di Santa Teresa lo è stata anche la GiòVolley, che vuole tornare a prendersi la prima piazza:

La sconfitta a Santa Teresa – assicura Deborah Liguori – brucia ancora.

Ma abbiamo preso questo periodo di stop come un momento in cui ricaricare le energie per affrontare i prossimi impegni con la giusta determinazione.

Ci aspetta una partita molto importante contro Cerignola.

Dal mio punto di vista avrei preferito giocarla subito dopo la sconfitta, ma questa pausa è stata comunque l’occasione per migliorare il nostro gioco.

di Massimo Pacetti