La nuova F.C. Aprilia Racing Club nasce con le idee chiare: l’obiettivo è la Lega Pro

La presentazione ufficiale della nuova società è stata fatta ieri in Comune. Il patron Pezone potrebbe portare da Fondi il titolo di Lega Pro

Potrebbe partire già dalla Lega Pro la nuova F.C. Aprilia Racing Club.

Ieri pomeriggio l’Aula Consiliare di Piazza Roma ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto calcistico targato Antonio Pezone, che porterà in dote tantissime novità.

Nome a parte, la nuova Aprilia Calcio potrebbe partire già tra i professionisti.

Il titolo sportivo del Racing Fondi, qualora i ricorsi cui ha accennato il neo Presidente permettessero alla società da lui diretta fino a poche settimane fa di mantenere la categoria professionistica, passerebbe nelle mani dell’Aprilia, visto che a Fondi nessuno sembra interessato a raccogliere l’eredità di Pezone.

Ma se anche si dovesse partire dalla Serie D, il progetto dell’Aprilia Racing Club prevede comunque di raggiungere il professionismo.

Per supportare una realtà così importante, Pezone si è già impegnato a trasformare il “Quinto Ricci” in uno stadio da 5.500 posti, con tutti gli adeguamenti che un campionato di calcio professionistico impone.

Inoltre, a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione dei due campi dedicati al settore giovanile posizionati alle spalle del rettangolo principale.

Fino al termine dei lavori ai campi “C” e “D”, le squadre giovanili si alleneranno alla Pineta dei Liberti, storica sede del Racing Club di Antonio Pezone.

Tra le tante novità anche una conferma: quella di mister Mauro Venturi.

Il tecnico arrivato a dicembre del 2015 rimarrà sulla panchina bianco-celeste anche nel prossimo campionato, per dare continuità insieme al suo staff alle ottime due stagioni appena passate.

Profondamente rinnovato, invece, l’organigramma societario, che perde due pezzi storici come il segretario Franco Veltri ed il DG Ciro Montella.

Ad affiancare Antonio Pezone ed Ivano Tassinari, rimasto come socio di minoranza al 10%, saranno Marco Capparella, il Direttore Sportivo Alessandro Battisti, il Team Manager Pierluigi Sperduti, Giovanni Bracciale a capo dello staff medico, Giancarlo Sibilia e Marco Ridolfi responsabili del settore giovanile e Stefano Lumini in qualità di segretario generale.

Le prime dichiarazioni

Vogliamo far diventare Aprilia un fiore all’occhiello nel panorama calcistico“:

si è presentato così Antonio Pezone in apertura della conferenza stampa di ieri.

Il neo patron dell’Aprilia Racing Club ha messo da subito in chiaro le sue intenzioni, sia a livello sportivo che societario, ringraziando anche le istituzioni che hanno seguito passo dopo passo la trattativa:

Il Sindaco Terra ed il Consigliere De Maio – ha sottolineato Pezone – ci sono stati vicini in questi mesi.

Da subito abbiamo trovato un’ottima intesa, che ci ha portati oggi a questo punto.

A loro vanno i miei più grandi ringraziamenti”.

Entrambi presenti, il Sindaco appena riconfermato e l’ormai ex Delegato allo sport hanno sottolineato la bontà del progetto presentato da Pezone, dicendosi disponibili a fornire ogni supporto necessario.

A partire dalla revisione della convenzione per la gestione dello stadio.

Le idee della nuova società vanno al di là dei dieci anni di affidamento previsti dall’attuale accordo; se dovesse esserci dunque la possibilità di spostare in avanti questo limite, l’Amministrazione farà la sua parte.

Ma per guardare al futuro è fondamentale non scordare il passato.

Il co-Presidente Ivano Tassinari ha infatti voluto ringraziare tutti coloro che hanno condiviso gli anni della sua gestione

a partire da Ciro Montella e Franco Veltri.

Nonostante le poche risorse a nostra disposizione, abbiamo tenuto alto il nome dell’Aprilia Calcio.

Ora, però, abbiamo la possibilità di fare un salto di qualità, sia come società che come movimento sportivo apriliano.

Stiamo costruendo una società importante, e siamo pronti ad affrontare un campionato da protagonisti“.

Con la speranza che queste promesse trovino il favore del pubblico apriliano, scettico negli ultimi anni e fin troppo sparuto sulle tribune del “Quinto Ricci”.

Ma ora è iniziata una nuova storia.

di Massimo Pacetti

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