Ancora tre punti casalinghi per l’Aprilia Calcio, che batte per 2-1 un Tortolì mai domo nonostante la lunga inferiorità numerica.
Già al 12’ del primo tempo, infatti, i sardi rimangono in dieci per l’espulsione del portiere Floris, che stende al limite dell’area Bosi lanciato a rete.
Nonostante l’uomo in più, l’Aprilia non riesce a mettere in ginocchio l’avversario, sempre pronto a cercare la ripartenza giusta per colpire.
Le poche occasioni create dalle rondinelle, poi, non vengono sfruttate a dovere.
Come al 23’, quando il cross di Casimirri da destra viene raccolto da Bosi dopo un errore della difesa rossoblù, ma il subentrato Ceccucci chiude lo specchio della porta all’attaccante apriliano.
Alla mezz’ora è il Tortolì a rendersi pericoloso, con una conclusione da lontano di Lepore che rimbalza davanti a Calisse.
Il giovane portiere classe 2000 rimane sorpreso e per poco non combina una frittata, salvando la situazione con una parata in due tempi.
Al 35’ ultimo sussulto del primo tempo, con Bosi e Casimirri a scambiarsi i ruoli di assistman e finalizzatore, ma con esiti uguali all’occasione precedente.
Ad inizio ripresa l’Aprilia spinge sull’acceleratore, come se si fosse finalmente accorta di avere il vantaggio di un uomo.
Al 2’ Bosi manda fuori di testa su angolo di Casimirri; poi lo stesso numero 10 prova col sinistro da dentro l’area, mancando di poco la porta.
Infine è ancora Bosi, divincolatosi tra tre avversari, a concludere centralmente al minuto 8.
E dal rinvio di Ceccucci nasce il gol sardo.
Il tentativo di appoggio di Veroni verso Calisse è troppo debole, e permette a Spinola di inserirsi e beffare l’estremo difensore apriliano con un bel pallonetto.
L’Aprilia non accusa il colpo, anzi spinge ancora di più.
Al 13’ l’incursione di Casimirri in area avversaria viene fermata da Gutierrez, con l’arbitro che assegna il rigore ai padroni di casa.
Decisione dubbia quella del signor Frosi, che però permette alle rondinelle di pareggiare immediatamente grazie alla trasformazione dagli undici metri dello stesso Casimirri.
Al 22’ il mattatore di giornata scaglia il suo sinistro da venti metri sotto l’incrocio, lasciando Ceccucci e tutti il Tortolì di sasso.
La gran vena di Casimirri non si esaurisce con la doppietta: lo scambio nello stretto con Bosi (tiro alto) è davvero pregevole.
Ma l’esterno con cui libera Matteo tutto solo davanti al portiere avversario è un pezzo d’alta scuola.
L’attaccante apriliano viene steso dal portiere sardo, ma Bosi prosegue l’azione calciando sul palo a porta vuota.
Dal possibile gol tranquillità si passa ad una fase di sofferenza per l’Aprilia, con il Tortolì tutto riversato nella metà campo bianco-celeste alla ricerca del pareggio.
Che però non arriva, permettendo alle rondinelle di continuare a mettere punti in cassaforte (ora sono 24 in 14 partite).
La salvezza è sempre più vicina, ma la zona play-off dista solo 3 punti.
L’appetito vien mangiando, e questa Aprilia sembra avere ancora molta fame.
Anche se con un po’ di sofferenza nel finale, mister Mauro Venturi può esultare per altri tre punti portati a casa.
Una partita strana, quella di ieri, con l’Aprilia in apparente vantaggio ma andata sotto di un gol.
Questa l’interpretazione che ha dato il tecnico davanti ai microfoni a fine gara:
“Abbiamo sofferto andando sotto di un gol, quando invece avremmo dovuto essere già in vantaggio.
I ragazzi sono stati fenomenali: una botta del genere poteva stenderli, invece hanno reagito alla grande.
Siamo riusciti a raddrizzare una partita che era nata bene, ma che il Tortolì ha saputo tenere in piedi disponendosi ordinatamente anche in dieci.
Poi Andrea Casimirri ha rotto l’equilibrio, prima con il rigore e poi con un gol da cineteca.
Non abbiamo un ariete per mettere palla dentro, abbiamo bisogno di spazi.
Chiaramente se l’avversario resta in dieci ci mette in difficoltà, ma il rigore dopo pochi minuti dal loro vantaggio ha riaperto la partita.
Stiamo andando anche meglio di quanto prevedevamo, anche perché l’inizio è stato difficile.
La classifica la guardiamo sempre in ottica salvezza: più punti facciamo adesso, maggiore è il margine di errore che ci teniamo per il ritorno.
Noi proviamo sempre a vincere, questo è chiaro, ma non siamo obbligati.
Questo atteggiamento spetta a chi deve vincere il campionato, noi pensiamo solo a salvarci.
E per farlo la cosa più importante è muovere la classifica ogni domenica”.
APRILIA (4-3-3): Calisse; Montella (35’ s.t. Tassinari), Veroni, Sossai, Bencivenga; Cioè, Fortunato (39’ s.t. Sterpone), Maola; Casimirri, Bosi (49’ s.t. Di Palma); Zeccolella (9’ s.t. Matteo). A disp.: Marinangeli, Pace, Pirazzi, Fortuna, Cuscianna. All.: Venturi
TORTOLÌ (4-2-3-1): Floris; Orru, Vignati, Gutierrez, De Iorio; Lepore (39’ s.t. Nieddu), Bergese; Manca (39’ s.t. Diolaiti), Battaglia (12’ p.t. Ceccucci), Cocco (35’ s.t. Puddu); Spinola (23’ s.t. Figos). A disp.: D’Agostino, Alessandrì, De Cosmi. All.: Loi
Arbitro: Frosi di Treviglio
Marcatori: 8’ s.t. Spinola (T), 14’ s.t. (su rigore) e 22’ s.t. Casimirri (A)
Note: Spettatori: 150. Espulsi: 12’ p.t. Floris (T) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Veroni, Matteo, Montella; Bergese, Ceccucci, Manca. Angoli: 5 – 1. Recuperi: 2’ p.t.; 5’ s.t.
di Massimo Pacetti