Si chiude con una vittoria, la numero 14 sulle 19 partite disputate, il 2017 dell’Aprilia al “Quinto Ricci”.
Domenica prossima in casa dell’Albalonga le rondinelle di mister Venturi concluderanno il girone di andata, che per ora le vede in 6ª posizione a quota 28 punti.
Un bottino ragguardevole per una neopromossa che punta alla salvezza.
La sfida con il fanalino di coda San Teodoro non ha praticamente storia: troppa la differenza tecnica tra le due squadre.
Ma ai sardi va riconosciuto il mordente, visto che il secondo gol è arrivato in coda al match con i giochi già chiusi.
Succede quasi tutto nel primo tempo, con Casimirri ad aprire le marcature al 13’ servito da un delizioso passaggio in diagonale di Zeccolella.
Il pareggio immediato di Santaguida, sugli sviluppi di un calcio di punizione, non ha comunque compromesso la supremazia tecnica e territoriale dei padroni di casa.
Che infatti nel giro di 4’ sono tornati avanti.
Bello il colpo sotto di Cioè che ha liberato Bosi alle spalle della difesa avversaria, con il numero 9 che ha freddato Uccheddu nell’uno contro uno.
Non altrettanto lucido Maola, che al 26’ da due passi ha calciato addosso al portiere.
E poi lo stesso Bosi, che in una situazione praticamente uguale a quella del gol si è fatto ipnotizzare dal numero uno avversario (33’).
Poco dopo, però, ci ha pensato ancora Casimirri a siglare il terzo gol apriliano, grazie al rigore procurato dall’incursione in area avversaria di Bencivenga.
L’unico spunto del San Teodoro, gol a parte, è stato il tiro dal limite di Santaguida in chiusura di tempo, respinto a terra da Calisse.
Nel secondo tempo i ritmi si sono abbassati, ma nessuna delle due squadre ha rinunciato a giocare.
L’Aprilia ha creato altre due occasioni prima di giungere al 4-1, siglato ancora da un Casmirri in stato di grazia nell’ultimo mese.
Il decimo gol in campionato del numero 10 bianco-celeste è arrivato con una staffilata di sinistro sul primo palo, dopo che Bosi e Montella non erano riusciti ad inquadrare la porta avversaria.
Il palo di Zeccolella al 39’ poteva allargare ancora di più il divario tra le due compagini, che invece si è ridotto un minuto dopo grazie a Bagatini.
Grave l’incertezza di Calisse, che si è fatto sfuggire una palla già bloccata, ed inutile il salvataggio sulla linea di Sossai, che non ha potuto far altro che servire all’avversario un gol a porta vuota.
I gol subìti sono stati gli unici due nei di una partita altrimenti perfetta della squadra guidata in panchina da mister Iacobucci, ottimo sostituto dello squalificato Venturi.
Il campionato dell’Aprilia inizia a farsi interessante, con i play-off lontani solo un punto, ma il primo obiettivo, ovvero la salvezza, non è ancora al sicuro.
Dunque la parola d’ordine rimane “guardare indietro”.
Piedi ben saldi a terra: questo il mantra in casa Aprilia.
Mister Marco Iacobucci, a fine partita, ha ribadito che l’obiettivo è solo la salvezza.
Ma se le cose dovessero continuare così, allora…
“L’unico rammarico di oggi – ha esordito il vice di mister Venturi – è per i due gol subìti, arrivati per colpa di nostre distrazioni.
Per il resto non abbiamo praticamente mai patito le loro iniziative.
Anche perché li avevamo studiati e conoscevamo il modo di contrastare i loro punti di forza.
I ragazzi sono stati molto bravi ad interpretare al meglio le indicazioni date in settimana.
Dispiace non aver sfruttato al meglio le occasioni create, perché comunque siamo riusciti a sorprendere più di una volta la loro difesa.
Il nostro obiettivo è e rimane la salvezza.
Quando, speriamo il più presto possibile, saremo sicuri di aver fatto il nostro dovere, allora cominceremo a dare uno sguardo a chi ci precede piuttosto che a chi ci insegue.
In questa fase del campionato stiamo molto bene, sia dal punto di vista fisico che tecnico.
Speriamo che la sosta, ormai dietro l’angolo, non vada ad inficiare il nostro buon momento“.
di Massimo Pacetti