L’Aprilia vola verso la finale play – off: ora solo il Sasso Marconi divide le rondinelle dalla D

L’Aprilia batte 1-0 l’Audax. Saranno le rondinelle a disputare la finale dei play-off nazionali di Eccellenza contro il Sasso Marconi.

Le rondinelle di mister Mauro Venturi replicano la vittoria dell’andata e, grazie al gol di Scibilia, chiudono sul 3-0 il doppio confronto con lo Zenith Audax. Alla squadra toscana va dato merito di non essersi lasciata scoraggiare dal risultato. I pratesi hanno tenuto alta la pressione sui bianco-celesti fino al 90’. Dunque un grande plauso alla squadra di mister Andrea Bellini.

Ma l’Aprilia, come anche detto in conferenza stampa dal tecnico blu-amaranto, ha meritato la qualificazione. Sin da subito, infatti, capitan Montella e compagni hanno fatto capire che non si sarebbero accontentati di gestire il risultato. Già al 6’ Scibilia sollecita Mencaroni con un destro dal limite. Bravo il portiere a tuffarsi e mettere in angolo. La risposta toscana arriva al 19’, con Aperuta dal limite e Orsatti da dentro l’area ad impegnare Caruso. Ottima però la risposta del portiere apriliano in entrambe le occasioni. Al 28’ la rete decisiva. Monteforte (da poco subentrato all’infortunato Bussi) scaglia un potente sinistro da fuori, Mencaroni respinge ma Casimirri recupera; cross dalla destra e sul secondo palo Bencivenga prova la conclusione, ma ancora una volta Mencaroni dice no. Sulla ribattuta, però, l’estremo difensore pratese non può impedire a Scibilia di scagliare il suo destro sotto la traversa, siglando così il gol sigilla-qualificazione. Tre minuti dopo Perugi prova a scuotere i suoi, ma il suo tiro dalla distanza finisce alto. Al 30’ il sinistro di Monteforte dalla distanza subisce la stessa sorte, ma è il segno che l’Aprilia non ha intenzione di arroccarsi in difesa. Al 35’ ancora una conclusione da lontano, stavolta di Casimirri, con Mencaroni più in difficoltà nella respinta. L’ultima emozione della prima frazione è di marca ospite, con l’incursione di Magelli in area dopo uno schema da angolo, con il terzino che vede il suo destro finire sull’esterno della rete (37’).

La ripresa fa giusto in tempo ad iniziare che l’Aprilia è già in area avversaria. Casimirri indovina il corridoio per Scibilia, ma il destro del classe ’86 finisce sul fondo. Al 18’ Picchianti ci prova su punizione, ma Caruso copre bene il suo palo. Tre minuti dopo è Magelli a provare la gran botta da lontano, ma il suo destro finisce a lato. Al 34’ Sorbera scatta sulla destra e mette in mezzo, ma Mancaniello non trova la deviazione sul primo palo e la palla finisce sul fondo. Al 42’ lo Zenith Audax ci prova ancora, con la botta da fuori di Piras messa in angolo da Caruso.

Ora si prepara una nuova doppia sfida. Domenica 4 giugno al “Quinto Ricci” ci si gioca un pezzo di Serie D.

Interviste allenatori a fine gara:

Mauro Venturi (All. Aprilia):

«Nel momento in cui avremmo dovuto controllare ci siamo fatti schiacciare sulla difensiva. Queste partite non sono mai chiuse fino al triplice fischio, oggi abbiamo gestito a tratti male la palla. Ma il risultato finale dice che dobbiamo fare solo i complimenti a questa squadra. In base all’avversario si valuteranno le contromisure da adottare. Ora c’è la finale, quella vera, la gara in cui ci giochiamo tutto il lavoro di un anno. Sarà un doppio confronto molto difficile, ma ci faremo trovare pronti».

Andrea Bellini (All. Zenith Audax):

«Siamo arrivati a queste due gare non nella miglior condizione. Abbiamo però incontrato una formazione forte, più esperta. Credo che alla fine abbia prevalso la squadra più forte in questo momento. All’ottava partita del girone di andata eravamo ultimi, poi abbiamo vinto i play-off del nostro girone. Questa lunga rincorsa l’abbiamo pagata, siamo arrivati stanchi a questo punto della stagione. Siamo però molto contenti del campionato che abbiamo fatto. L’obiettivo era la salvezza, raggiunta con ampio anticipo. Abbiamo anche valorizzato i giovani della nostra rosa, quindi gli obiettivi che ci eravamo prefissati ad inizio stagione sono stati raggiunti».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *