Diletta Faiola nasce a Roma il 10 Novembre 1988 , inizia a praticare Kick Boxing nel 1991 all’età di 13 anni con il Maestro Gianluca Di Marcantonio e continua a farlo tutt’oggi nonostante sia diventata una sua collaboratrice all’interno della palestra Sensazione di Aprilia dove insegna a sua volta l’attività a ragazzi adolescenti.
Un’atleta encomiabile che ha da subito dimostrato talento, dedizione e umiltà verso la disciplina scelta in giovane età.
Diletta partecipa a competizioni nazionali ed internazionali, salendo sempre sul podio nelle specialità di point fighting e light contact, mantenendo, nonostante i suoi straordinari risultati un’impeccabile modestia.
Nel 2012 giunge per lei la prima convocazione per la Nazionale italiana di Kick Boxing che la conduce a Bucarest per il gli Europei dove si piazzerà al 3° posto nella specialità del semi contact.
L’anno successivo, nel 2013 con la Nazionale italiana vola in Turchia per i Mondiali dove sale sul gradino più alto del podio, classificandosi al 1° posto nel Light contact.
Una delle onorificenze maggiori giunge a Diletta lo scorso 10 Novembre quando riceve dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano la comunicazione del conferimento della Medaglia d’Oro al Valore Atletico come riconoscimento dei risultati agonistici ottenuti in campo mondiale nel 2013.
Nella toccante comunicazione ricevuta dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, vengono esaltati e riconosciuti aspetti atletici e morali dell’atleta apriliana:
“Con questa onorificenza il CONI desidera manifestare un attestato delle tue eccellenti qualità atletiche ed esprimerti profonda gratitudine per l’impegno generoso con cui ti dedichi all’attività e affronti le competizioni in ambito nazionale ed internazionale”.
L’onorificenza verrà consegnata nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del CONI in data e giorno da definirsi.
Assieme alle più vive congratulazioni, auguriamo a Diletta i più sentiti auguri affinché la sua carriera possa proseguire per poter ottenere ulteriori traguardi e soddisfazioni.
Alessia Locicero