Manca solo la matematica a certificare la salvezza dell’Aprilia, ma le rondinelle sono in una situazione di assoluta tranquillità da ormai molte settimane. La sfida di ieri contro il Sassari Latte Dolce poteva sancire il raggiungimento dell’obiettivo, ma il pareggio ottenuto non basta ancora per sancire ufficialmente qualcosa che, comunque, non è più in dubbio.
Le rondinelle partono male, subendo il primo tiro dopo appena 2’. Ma dopo il diagonale di Scognamillo finito largo si riprendono. Al minuto 11 ottima opportunità per Bosi, che vede respinto da Garau il suo tentativo ravvicinato. I padroni di casa rimangono in controllo del match per tutto il primo tempo, con solo un’uscita sbagliata di Saglietti a mettere in apprensione la difesa apriliana.
La ripresa vede subito l’Aprilia pericolosa, con il tiro da pochi passi di Utzeri che finisce alto. Da qui in poi la partita cala notevolmente di ritmo, con pochi tiri (peraltro innocui). La spiegazione è stata fornita dai tecnici a fine gara: ad entrambe le formazioni mancavano tanti giocatori, e chi è sceso in campo non aveva nelle gambe ritmi indiavolati.
Uno 0-0 che lascia immutata la classifica delle due squadre, al sicuro dalla lotta salvezza. Con l’Aprilia che però, rispetto ai sardi, non ha nemmeno lo spettro dei play-out a distanza di pochi punti. Per festeggiare una salvezza ormai certa, infatti, manca solo la matematica.
A fine partita non c’è poi molto da commentare. Mister Mauro Venturi sa che la squadra ha dato quello che poteva dare, considerare l’attuale emergenza (6 gli assenti ieri):
“Da troppo tempo siamo costretti a fare a meno di molti giocatori. Anche prima della partita contro il Sassari Latte Dolce abbiamo dovute patire altre due defezioni, quindi sono stati chiamati in campo giocatori che avevano nelle gambe un tempo solo. Forse. Nel primo tempo ci abbiamo provato, mentre nel secondo, a mio parere, ci mancano due rigori che potevano cambiare le cose. Ci prendiamo quello che ci ha dato il campo e andiamo avanti. Le motivazioni non mancano, daremo il massimo fino all’ultima partita. Abbiamo una rosa ridotta al minimo, qualcuno sta trovando più spazio e deve dare tutto quello che ha. Sia per sé stesso che per la squadra. Ma dobbiamo ammettere che la stanchezza inizia a farsi sentire”.
APRILIA (4-3-3): Saglietti; Bencivenga, Montella, Sossai, Pace F.; Fortunato, Pace L., Di Palma; Casimirri (29’ s.t. Fortuna), Bosi (40’ s.t. Sterpone; 45’ s.t. Cuscianna), Utzeri (17’ s.t. Carpentieri At.). A disp.: Del Moro, Tassinari, Tosi, Sterpone, Di Magno, Cuscianna, Romani. All.: Venturi
SASSARI LATTE DOLCE (4-2-3-1): Garau; Daga, Cabeccia (29’ s.t. Coingiu), Patacchiola, Ruiu (40’ s.t. Sanna); Bianchi, Scanu (25’ s.t. Serra); Marcangeli, Usai, Contu (22’ s.t. Ravot); Scognamillo (36’ Piga). A disp.: Pittalis, Fideli, Angioni, Sanna, Carpentieri Al. All.: Paba
Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno
Note: Spettatori: 150. Espulsi: nessuno. Ammoniti: Fortunato, Casimirri, Sterpone, Sossai. Angoli: 4 – 5. Recuperi: 1’ p.t.; 4’ s.t.
di Massimo Pacetti