Il progetto promosso e realizzato a partire dal 2016 da Asilo Savoia e Regione Lazio è infatti entrato tra i nove finalisti del Premio conferito dalla Commissione europea alle organizzazioni pubbliche o private appartenenti ai 27 Stati membri della Ue che hanno sviluppato con successo progetti sportivi volti all’inclusione sociale.
“Far parte della rosa dei finalisti del Be Inclusive EU Sport Awards è una bella notizia – commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. Con l’Asilo Savoia portiamo avanti diversi progetti che vedono al centro lo sport come modello di inclusione e cambiamento, sono interventi di grande valore sociale, indirizzati a ragazze e ragazzi anche in condizione di svantaggio. Il loro coinvolgimento è fondamentale per lo sviluppo di una società sana che sa guardare al futuro con positività. Non dobbiamo perdere questo slancio anche nei momenti più difficili. Per la finale del 4 maggio – conclude Zingaretti – un grandissimo in bocca al lupo a Talento e Tenacia”.
“Sono sinceramente emozionato – dichiara il Presidente della Asp Asilo Savoia Massimiliano Monnanni -. Essere tra i pochi finalisti a livello dell’intera Unione ci inorgoglisce, a maggior ragione perché il nostro progetto è frutto al cento per cento di una sinergia istituzionale pubblica che attraverso lo sport restituisce coesione e fiducia e innesca partecipazione e responsabilità nelle giovani generazioni all’insegna dell’educazione alla legalità. Se ripenso all’inizio del nostro percorso, alle tante difficoltà che abbiamo affrontato e ai risultati che abbiamo raggiunto mi sorprendo e questa bellissima notizia ci dà una forza ancora maggiore ad andare avanti diffondendo sempre più questo nostro vero e proprio modello di intervento ormai consolidato e riconosciuto anche a livello europeo”.
Giunto ormai alla VII edizione, il Premio che assicura visibilità e diffusione di idee innovative, iniziative e buone pratiche in tutta Europa, è suddiviso in 3 categorie:
1. “Ispirare il cambiamento”, che premia progetti fonte di ispirazione che offrono esempi positivi di empowerment e modelli di ruolo di gruppi svantaggiati che si attivano per guidare il cambiamento.
2. “Rompere le barriere”, che premia i progetti che dimostrano resilienza, con esempi di superamento degli ostacoli alla partecipazione;
3. “Celebrare la diversità”, che premia progetti sportivi che dimostrano tolleranza, offrendo esempi positivi di gruppi di persone che collaborano enfatizzando i vantaggi che derivano dalla comprensione reciproca.
La cerimonia conclusiva si terrà a Bruxelles il 4 maggio p.v. alla presenza di Mariya Gabriel, commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, che premierà i vincitori per ciascuna delle tre categorie di premi.
Chiara Ruocco