Bastava un set alle apriliane per avere la matematica certezza del passaggio del turno, e lo hanno conquistato subito. Grande partenza per le giovani leve del sodalizio del Presidente Claudio Malfatti, che hanno imposto fin dall’inizio il loro ritmo (10-5) ed incrementato il vantaggio fino al +13 (19-6). La gestione nel finale di set ha portato al definitivo 25-12 che ha sancito la qualificazione alla finale. Nel secondo set c’è stato spazio per una prima rotazione delle atlete, che hanno comunque mantenuto alto il livello di gioco. Il Nautilus ha provato a rimanere in partita, ma nulla ha potuto quando la Giò Volley ha deciso di dare una nuova accelerata, chiudendo con un parziale di 13-3 che ha portato la squadra apriliana dal 12-9 al 25-12 finale. Più combattuto il terzo set, dove le ragazze del duo Lacasella-Canari hanno concesso qualcosa in più e le avversarie hanno fortemente diminuito la percentuale di errori. La sfida è arrivata ai vantaggi, con la Giò Volley brava a non farsi condizionare dal recupero avversario (dal 21-18 al 21-23) e a chiudere sul 26-24.
L’atto finale della Coppa Lazio, come detto, sarà disputato il prossimo 20 aprile, e di fronte alla Giò Volley ci sarà una squadra che ha già conquistato la promozione in Serie C. Ma prima di pensare a quello che sarà, è giusto godersi l’ennesima impresa di questo giovanissimo gruppo: «Vanno fatti i complimenti alle ragazze – ha voluto sottolineare a fine gara coach Canari – perché ci bastava vincere un solo set per essere sicuri del passaggio del turno, ma hanno invece chiuso con una nuova bella vittoria. Siamo orgogliosi di aver raggiunto un altro importante traguardo come la finale di Coppa Lazio, avventura che vivremo con grande entusiasmo. Il gruppo è giovane ed ha ancora molti margini di miglioramento, cosa che ha dimostrato anche in questa gara. Tutte le ragazze sono state coinvolte e tutte hanno dimostrato di aver accresciuto il proprio bagaglio. Ora ci prepariamo ad affrontare la sfida finale contro una squadra certamente molto forte, ma allo stesso tempo abbiamo fiducia nelle nostre qualità».