Wedding happy hour

NUOVE TENDENZE: Wedding happy hour

Per le coppie giovanili che amano condividere in modo originale e glamour il matrimonio dopo la celebrazione del rito nuziale prima di raggiungere la location è frequente organizzare l’aperitivo al proprio bar di fiducia.

Un aperitivo curato sino nei minimi dettagli è il miglior benvenuto per i nostri ospiti, è il modo per condividere con coloro che hanno partecipato solo alla cerimonia il giorno più bello. Nelle regioni meridionali, ma non solo, da diverso tempo si usa, appena terminata la cerimonia recarsi al proprio bar di fiducia e offrire un piccolo aperitivo a tutti i partecipanti. Oltre a stemperare la tensione accumulata dagli sposi aiuta a stuzzicare l’appetito senza però esagerare e incorrere nel rischio di portare gli invitati sazi al banchetto.
Perché il vostro aperitivo sia perfetto, dovete tenere presente alcuni dettagli per i quali accordarsi con il proprietario del bar da voi scelto.
Precisare immediatamente che l’aperitivo, in questo caso, deve servire unicamente a “stuzzicare” l’appetito, creando una cordiale atmosfera tra gli invitati. E’ pertanto d’obbligo non impegnare i sensi con cibi e vini pesanti e troppo strutturati.
La scelta del menù degli stuzzichini deve essere valido per tutte le età e tutti i gusti, Il cibo deve essere a piccoli assaggi e deve poter essere preso con una mano tipo finger food, visto che l’altra sarà impegnata a tenere il bicchiere e, per molte signore, la pochette o la borsa. Per quanto concerne i cibi, dunque, farete servire preparazioni saporite ma al tempo stesso leggere. Verdure e pesci in tempura – l’eterea frittura giapponese – scaglie di parmigiano con aceto balsamico tradizionale e piccole tartine a base di pesce, tanto per citare un esempio, rappresentano quanto di meglio si possa proporre.

 Inoltre la raccomandazione è che il cibo a disposizione sia in buona quantità ma non eccessiva. Ricordate che subito dopo seguirà il pranzo e se gli ospiti si riempiono troppo con l’aperitivo non potranno godersi il lauto menù di nozze.
Gli invitati devono potersi muovere in libertà, avere a disposizione dei tavoli vuoti dove poter appoggiare i bicchieri e tutti devono avere accesso ai piatti .E non dimenticate i bambini: fate sistemare un tavolino soltanto per loro con patatine, olive, succhi di frutta. Insomma, cibo e bevande meno sofisticate di quelle previste per gli adulti.
Anche per quanto riguarda le bevande il discorso rimane sul “leggero”. Evitati i tradizionali cocktail di elevato contenuto alcolico. la scelta cadrà sui vini bianchi, fermi o spumanti, ma in ogni caso secchi. Anche rimanendo in territorio italiano, la scelta è ampia: si può optare per un fresco sauvignon dell’Alto Adige, per un Gavi piemontese o per una Ribolla gialla del Collio.

Senza contare la gamma di spumanti di cui disponiamo: Franciacorta e Trento in primis. Per i più raffinati, il massimo è costituito da un ottimo Champagne. I vini mossi sono da preferire nel caso vi siano fritture e altre preparazioni che contengano del grasso: le “bollicine”, infatti, hanno la funzione di detergere il palato da questa sostanza preparandolo al nuovo boccone.
Ma se invece puntate ad un matrimonio giovane, moderno e magari poco costoso, potreste davvero divertirvi con il più glamour degli Happy Hour.

 All’estero sono una moda già da anni, soprattutto in Spagna, in Italia invece sono arrivati da poco e la capitale è di sicuro Milano. Non sono dei semplici aperitivi ma sono sostitutivi al tradizionale banchetto.. E’più veloce di una cena e si fa nel tardo pomeriggio verso le 18.30-19, può quindi essere ideale per chi si sposa non prestissimo e non vuole organizzare il classico ricevimento.
Cristina Farina

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