Sta per piovere

Cinema

Regia: Haider Rashid
Produzione: Italia, Iraq 2013
Distribuzione: Radical Plans
Durata: 110 minuti
È possibile nascere in Italia e non essere riconosciuti italiani? Dopo l’uscita nel 2012 di “Alì ha gli occhi azzurri” di Claudio Giovannesi e del documentario “18 Ius Soli” di Fred Kudjo Kuwornu, entrambi film che offrono uno scorcio sul Belpaese dal punto di vista degli immigrati di seconda generazione, il 2 maggio uscirà nelle sale italiane “Sta per piovere”, l’ultimo lavoro di Haider Rashid che prosegue il dibattito su un tema sempre più pressante in un mondo globalizzato.
Nato a Firenze da padre iracheno e madre calabrese, entrambi emigrati in Toscana, Rashid è un cosiddetto immigrato di seconda generazione al quale, grazie all’italianità della madre, è stato riconosciuto facilmente il diritto di cittadinanza. La stessa sorte però non è toccata a Said, protagonista del film e alter ego del regista, anche lui fiorentino di nascita ma figlio di genitori algerini. Dopo trent’anni di lavoro in fabbrica il padre di Said perde improvvisamente il suo impiego a causa del suicidio del direttore. Il permesso di soggiorno non gli viene più rinnovato, di conseguenza la sua famiglia è costretta a lasciare l’Italia e fare ritorno in Algeria, un paese che Said non ha mai visto.


Said tenta di risolvere il problema consultando avvocati e sindacati ma si scontra con le rigide leggi italiane sull’immigrazione e rimane invischiato nel groviglio della burocrazia italiana. Falliti questi tentativi si appella alla stampa per denunciare la condizione degli immigrati nel nostro paese e le assurde difficoltà ad ottenere il riconoscimento del diritto di cittadinanza.
Alla fine di questo tortuoso percorso, Said scopre un lato ben poco civile di questo paese che lo porta a riflettere sul senso della sua italianità, un concetto che fino ad ora aveva dato per scontato. Queste riflessioni lo porteranno di fronte ad un bivio: seguire i genitori in un paese che qualcun’altro ha deciso essere il suo o rimanere nella terra natale che però non lo riconosce più? Un bivio che implica la scelta del paese a cui appartenere. “Condivido con Said tutte le domande sull’identità. Sei italiano o sei straniero? Sei di qui o sei di altrove? Ci si ritrova spesso a ragionare per categorie che si escludono: o sei italiano o sei straniero. Eppure, avere origini miste significa avere qualcosa in più, non in meno: una lingua e una cultura in più” dice Il regista in un’intervista. Con questo film Haider Rashid offre senz’altro un contribuito importante al dibattito sul tema dei diritti civili e dell’accesso alla cittadinanza, particolarmente importante in un paese come il nostro dove vige ancora al riguardo una legislatura retrograde risalente al 1992 ed incapaci di gestire un realtà sociale profondamente mutata. “Il titolo serve a indicare che qualcosa di imminente sta accadendo. Che un cambiamento è nell’aria”.
Sta per piovere è stato presentato in anteprima al Teatro Puccini di Firenze, la città che ha ospitato la maggior parte delle riprese e proiettato lo scorso dicembre al Dubai International Film Festival.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *