Quante volte abbiamo domandato, o ci hanno chiesto: Dove andiamo a mangiare?
Questo per noi Italiani, che ci piace tanto la cucina di qualità, è un atroce problema, che si presenta ogni qualvolta che c’è una festività, una ricorrenza o solamente per il puro piacere di stare insieme, ed il miglior posto dove trascorrere qualche ora spensierata è la tavola. Ed allora si presenta problema: andiamo da Tizio, perché ha un eccellente lista dei vini, o da Caio che ha la carne buona ed il pesce è sempre fresco? Pizza o spaghetti? Frittura di paranza o agnello allo scottadito? Chi lo sa? Troppo imbarazzo nella scelta?
Il mercato della Ristorazione oramai è saturo. Fino a qualche tempo fa’ i ristoranti o meglio, le trattorie che si incontravano lungo la strada erano poche, le si potevano contare sulle dita di una mano, e tutte offrivano agli avventori gli stessi piatti, i piatti della cucina tipica regionale: Bucatini alla Amatriciana, le fettuccine fatte in casa, gli involtini, l’ abbacchio al forno……perfino con i giorni della settimana potevi sapere il menù che ti sarebbe stato offerto, il giovedì gnocchi, il venerdì baccalà ecc.
A parte qualche eccezione il pesce era quasi sconosciuto.
Ed il vino? Anche il vino era per tutti lo stesso, il Vino dei Castelli, il Trebbiano, il Cacchione, il Merlot, in pratica il famigerato vino dei castelli. Famigerato perché spesso e volentieri per via della solforosa che si usava, era indigesto. Era tutto uguale, tutti offrivano gli stessi prodotti. Non c’era la “cultura” del mangiare. Ora no. Puoi trovare piccoli ristoranti ad ogni angolo della strada, ed non sono più standardizzati, ma ognuno di loro e’ capace di offrire i piatti più disparati, esotici, internazionali. Per non parlare poi del vino, ora che e’ di moda essere Sommelier, se ne trovano di tutti i tipi e gusti: fermi, mossi, aromatici, profumati, secchi, dolci e via dicendo.
Per la scelta del ristorante a volte entrano in gioco anche fattori esterni all’ arte culinaria. La simpatia del gestore, la pulizia del locale o come e’ arredato, la locazione e spesso e volentieri il prezzo.
In questi tempi di crisi, il prezzo a volte fa da traino per la scelta del ristorante, ma spesso, il prezzo, non và d’accordo con la qualità.
Ed allora ci alziamo da tavola con il mal di testa, appesantiti e la sera si prospetta una notte insonne.