il documentario “U.S.A. contro John Lennon
Regia: David Leaf, John Scheinfeld
Produzione: USA 2006
Distribuzione: Lucky Red
Durata: 99 minuti
Il 17 giugno uscirà finalmente nelle sale italiane il documentario “U.S.A. contro John Lennon”. Girato a 4 mani da David Leaf e John Scheinfeld – di cui si ricordano altri lavori dedicati al mondo musicale come “The Legendary Bing Crosby” e “Who Is Harry Nilsson?” –, il film ricostruisce la rabbiosa campagna messa in moto dalla politica e dai servizi segreti statunitensi contro il celebre cantautore inglese, lungo i dieci anni di massima espansione del movimento pacifista americano, dal 1966 al 1976.
Diventato “più popolare di Gesù Cristo” con i Beatles, alla fine degli anni ‘60 Lennon dismette gli abiti di Baronetto della regina Elisabetta per partecipare attivamente alla contestazione giovanile, culminata negli U.S.A. col Festival di Woodstock, nell’agosto del 1969. Nel 1970 decide di trasferirsi in America, a New York, dove insieme all’amata Yoko Ono intraprende una crociata pacifista fatta di brani indimenticabili come Give Peace a Chance, Imagine, Power to the People e Working Class Hero, e manifestazioni pubbliche contro la guerra del Vietnam. In quegli anni la vita di Lennon, come quella di altri musicisti “scomodi” del calibro di Jim Morrison, Frank Zappa, Joan Baez e Jimi Hendrix, finisce sotto l’invadente sorveglianza di una FBI sempre più asservita alle esigenze politiche del presidente Nixon: “Tutte le attività dell’individuo in oggetto sono controllate da vicino e qualsiasi informazione su eventuali violazioni della legge federale sarà subito trasmessa alle agenzie competenti, per neutralizzarne ogni azione disgregativa”, come si legge in un memorandum dell’FBI dell’aprile 1972 su John Winston Lennon.
Per le elezioni presidenziali del 1973, l’età minima di voto fu abbassata da 22 a 18 anni. Il Presidente Nixon, preoccupato per l’influenza del cantautore sulle giovani generazioni, cercò in tutti i modi di cacciare Lennon dagli States e garantirsi una più comoda rielezione intentando un processo per un reato minore, come il possesso e consumo di marijuana. I pedinamenti, le intercettazioni, le minacce e le campagne mediatiche volte a criminalizzare la figura di un gigante della musica rock, si concluderanno con le dimissioni di Nixon per lo scandalo Watergate e sono fedelmente ricostruite in questo documentario che monta in perfetto equilibrio le fonti dell’epoca – come interviste a Paul McCartney, Ringo Starr, Martin Luther King, filmati inediti e documenti ufficiali – con la viva voce di chi ha conosciuto direttamente Lennon e vissuto con lui quegli anni, tra cui spiccano Yoko Ono, il giornalista che svelò lo scandalo Watergate Carl Bernstein, il linguista e sociologo Noam Chomsky, lo scrittore e saggista Gore Vidal.