Sono state confermate le voci che si rincorrevano negli ultimi giorni sul web: il rocker del New Jersey regalerà agli irriducibili fan italiani due tappe del suo “The ties that bind” tour, il 3 luglio allo Stadio San Siro di Milano e 16 luglio a Roma, Circo Massimo. Il tour è già partito negli States, terra che Springsteen ha saputo come nessun altro narrare, demolire, ricostruire, con le sue parole, la sua chitarra, in 43 anni di carriera che lo ha portato, ormai non lo dubita più nessuno, ad essere definito “il più grande performer live di tutti i tempi”. Con lui, sui palchi di San Siro e del Circo Massimo, la storica E Street Band ormai da tempo priva di due grandi musicisti, Danny Federici e Clarence Clemons, scomparsi qualche anno fa, sostituiti da Charles Giordano e dal nipote del “Big man”, Jake Clemons.
Unica nota stonata dell’annuncio di questo tour, che sta facendo non poco irritare i fan, riguarda i prezzi dei biglietti. In prevendita a partire dal 9 febbraio per Milano, e dal 13 febbraio per Roma, dalle 11 del mattino (con due giorni di scarto saranno reperibili nei punti vendita TicketOne e Vivaticket), i biglietti oscillano tra i 40 euro del terzo anello non numerato e i 120 euro per il primo anello numerato per lo Stadio di San Siro e 85 euro (più diritti di prevendita) per assistere al concerto del Circo Massimo. Complice purtroppo una polemica sul costo dell’affitto del monumento romano di circa 200mila euro (ai Rolling Stones costò solo 8mila) che, a sentire il malcontento dei numerosi followers del Boss, forse ha rovinato parte di una festa tanto attesa.
Valentina Gesini