Ci avviciniamo alla nuova edizione della Berlinale, il festival internazionale del cinema di Berlino, il più grande festival pubblico del cinema, in programma dal 5 al 15 febbraio. Anche quest’anno l’evento richiamerà a Berlino appassionati del grande schermo da ogni parte del mondo, per assistere a un red carpet di tutto rispetto. I cinema della città proporranno i film in mostra, ma il cuore del festival Berlinale, anche per questa edizione, sarà Friedrichstadt-Palast, la Haus der Kulturen der Welt e la Haus der Berliner Festspiel A presiedere la giuria del festival sarà Darren Aronofsky, il pluripremiato regista cheha diretto alcuni dei film più celebri dell’ultimo quindicennio: Black Swan, Requiem for a Dream, fino a The Wrestler, Leone d’Oro a Venezia nel 2008.
Aprirà la 65esima edizione della Berlinale, “Nobody wants the night”, pellicola della regista spagnola Isabel Coixet, che gareggerà anche per l’Orso d’Oro. Coproduzione spagnola-francese-bulgara, il film è ambientato nella Groenlandia del 1908 e rappresenta il “ritratto della vita di due donne che si trovano a sopravvivere in circostanze estreme”, così ha spiegato il direttore del festival, Dieter Kosslick.
Nel cast ci sono Juliette Binoche, l’attrice giapponese Rinko Kikuchi e Gabriel Byrne. (più informazioni qui).
Terrence Malick, il regista de “La sottile linea rossa”, con cui ha già vinto un Orso d’Oro alla Berlinale, presenterà al pubblico il nuovo film, Knights of Cups. Dopo l’exploit di The Tree of Life, Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2011, e dopo il flop di To The Wonder, il regista 71enne presenta la nuova pellicola, che racconta la vita da star, ricca di ipocrisie ed eccessi, nel jet set cinematografico dei giorni nostri. Girato nel 2011, sono stati necessari 2 anni di post-produzione prima della sua uscita. Il film vede l’interpretazione di Natalie Portman, Christian Bale e Cate Blanchett, quest’ultima presente anche in un altro film della Berlinale 2015, Cinderalla di Kenneth Bragath.
Berlino, durante il festival, premierà il suo regista-simbolo, il 69enne Wim Wenders che riceverà l’Orso d’Oro come riconoscimento ad una straordinaria carriera. Il cineasta si è aggiudicato la Palma d’Oro a Cannes nel 1984, il Leone d’Oro a Venezia nel 1982 e l’Orso d’Argento alla Berlinale nel 2000. Verranno, inoltre, proietatti 10 titoli fondamentali della sua filmografia, restaurati e digitalizzati, in omaggio al regista tedesco.
In memoria di Francesco Rosi, il regista italiano recentemente scomparso all’età di 92 anni, una tra le figure più rappresentative del cinema europeo del secondo novecento, la Berlinale 2015 proietterà Uomini Contro, una delle sue pellicole più celebri, del 1970. Rosi si aggiudicò l’Orso d’Argento per la migliore regia nel 1962 con Salvatore Giuliano e nel 2008 l’Orso d’Oro alla carriera, in occasione del quale gli fu dedicata una retrospettiva di tredici film.
Attesissima la versione cinematografica di “Cinquanta sfumature di grigio”, il best-seller, campione di vendite, di E. L. James. Il film, diretto da Sam Taylor-Johnson, vede Jamie Dornan e e Dakota Johnson, nei ruoli di protagonisti, rispettivamente Christian Grey e Anastasia Steele. Il film, presentato nella sezione Gala della kermesse, sarà proiettato per la prima mondiale durante il prossimo Berlin International Film Festival l’11 febbraio, alla presenza degli attori protagonisti, della regista, dello sceneggiatore Kelly Marcel, a cui si deve l’adattamento del romanzo al grande schermo e dell’autrice della trilogia. Prevista poi l’uscita nelle sale di tutto il mondo nel giorno di San Valentino.
La berlinale celebrerà anche uno dei più simbolici anniversari legati alla storia del grande schermo: l’introduzione del technicolor, di cui ricorrono i 100 anni. Era il 1915 quando Herbert Kalmus, Daniel Comstock e W. Burton Wescott fondarono la Technicolor Motion Picture Corporation a Boston. Celebre per la saturazione dei colori, che rendeva le immagini realistiche, il Technicolor fu il secondo procedimento di cinematografia a colori ad essere impiegato su larga scala, dopo il Kinemacolor inventato da George Albert Smith a Brighton nel 1906. Per celebrarlo, una retrospettiva dedicata con 30 film storici, dei quali 6 film britannici, tutti girati dal 1915 al 1953.
Anche l’italiano “Vergine giurata“, opera prima di Laura Bispuri, sarà tra i diciannove film in gara. Con Alba Rohrwacher, Lars Eidinger, Flonja Kodheli e Luan Jaha, la coproduzione tra Italia, Svizzera e Germania racconta la storia di una bambina che cresce sulle montagne dell’Albania, in un ambiente patriarcale e maschilista, e che decide di diventare uomo. “Vergine giurata”è tratto dal libro di Elvira Dones.
Melania Limongelli