Organizzato dalla Feniarco in collaborazione con l’Associazione Cori della Toscana e in partnership con European Choral Association-Europa cantat, con il sostegno del Mibac, con il patrocinio del MIUR Comitato Nazionale per l’Apprendimento patico della Musica, sotto la conduzione del M° Lorenzo Donati, il Festival di Primavera è giunto alla XVII edizione, ha raggiunto numeri da record: 90 cori presenti, 3200 cantori, 23 atelier attivati, 16 regioni italiane rappresentate, 2 cori stranieri, 26 docenti, 16 concerti e 4 Gran Concerti di Primavera al Teatro Verdi! Dal Lazio 7 cori partecipanti tra cui il Coro Pascoli diretto dal M° Rita Nuti e accompagnato al pianoforte dal M° Michele Garolla.
Il Coro di Aprilia si è esibito al Palazzo dei Congressi nella serata di giovedì 4 e nella mattinata di sabato 6. Ma già appena arrivati i ragazzi hanno preso parte all’atelier loro assegnato ”Alla turca”, diretto dai due docenti turchi Çiğdem Aytepe e Atilla Çağdaş Değer.
I due docenti, che parlavano solo inglese e in turco, hanno preso per mano i ragazzi per accompagnarli in un viaggio misterioso ed affascinante alla scoperta della musica persiana, dei suoi ritmi, melodie e danze.
Un viaggio complesso e difficile, che ha richiesto da parte di alcuni cantori solisti impegno serale al di fuori degli atelier ma che ha ripagato tutti nel Gran Concerto di Primavera sabato 6 aprile al Teatro Verdi, dove i ragazzi di Aprilia insieme agli altri tre cori si sono esibiti di fronte ad un pubblico di oltre 1000 persone.
Ma anche i genitori curiosi, hanno potuto condividere la passione dei propri figli, percepire le loro emozioni e sensazioni in una giornata speciale a loro dedicata, con un atelier specifico e con un concerto venerdì sera, al Teatro Verdi con loro protagonisti.
Un’organizzazione impeccabile che ha reso orgogliosi tutti , dai ragazzi in primis, ai genitori accompagnatori e a quelli che son venuti nella giornata di sabato per applaudire i propri figli. Un orgoglio per Aprilia e per l’Istituto Pascoli sempre presente ad iniziative di alto spessore e valore educativo e culturale. E ora la campanella continuerà a suonare per il Coro Pascoli per nuovi impegni corali e musicali .