Dall’India il Festival dei Colori contagia ogni parte del mondo

Il festival che segna l’arrivo della primavera, l’addio all’inverno, la voglia di giocare, ridere e dimenticare i dolori

Numerosi gli appuntamenti con l’Holi festival in diverse parti d’Italia e d’Europa.
L’Holi è un festival che si tiene in primavera dedicato ai colori e all’amore. Si tratta di un’antica festa religiosa induista diventata popolare non solo nel mondo indù, ma anche in molte parti dell’Asia meridionale e anche al di fuori dell’Asia.

È osservata principalmente in India, Nepal e nelle zone del mondo con significativi gruppi di popolazioni di origini indiane. La festa ha avuto uno sviluppo in America del Nord ed Europa come celebrazione della primavera, dei colori e dello scherzo.

Il Festival dei Colori e i suoi significati

I significati del festival sono la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera, l’addio dell’inverno, l’incontro con gli altri, la voglia di giocare, ridere, dimenticare i dolori, perdonare e consolidare le relazioni.

Quest’anno, il 21 marzo nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, per il festival c’è stata una novità: da sempre alle vedove indiane era vietato partecipare all’Holi, in quanto tradizionalmente si ritiene che dopo la morte del marito debbano rinunciare a ogni piacere terreno, ma l’edizione del 2016 ha visto la partecipazione di un folto gruppo di vedove prendere parte ai festeggiamenti.

L’induismo esige, infatti, che le donne rinuncino ai piaceri terreni dopo la morte dei loro mariti, poiché una volta vedove sono viste come portatrici di sfortuna.

Numerosi gli Holi festival che vengono proposti nelle città italiane ed europee, una vera e propria esplosione di musica e colori che libera dal grigiore e dalle tristezze.

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Alessia Locicero

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