Neanche oggi
ho un posto per cui
valga la pena esistere. Dove
l’esistenza è più tenera del resto
inseguo il senso di un altro verso
verso un altro senso,
forse l’unico vero
che mi sostiene sussurrando:
“Esisti perché scrivi,
esisti perché resisti
a tutto questo che neanche esiste”.
“Macchie Lunari”, di Daniele Falcioni.
Uscirà a breve la prossima creatura letteraria di Daniele Falcioni, Madam Lou. Daniele è un giovane e brillante scrittore Apriliano che ha già pubblicato con altri tre libri; Madam Lou è il suo quarto libro e uscirà con la casa editrice Rapsodia. Daniele ha 29 anni ed è laureato in lettere. Noi di Sfera siamo riusciti a intervistarlo.
Ciao Daniele, parlaci di Madam Lou.
Madam Lou è il mio primo romanzo in prosa, sentivo che i versi non mi bastavano più per scrivere. E’ un romanzo onirico che ricorda molto i temi affrontati nel cinema di Lynch e Lars Von Trier. Per dare maggior rilievo alle immagini che ho descritto ho collaborato con un fotografo, Matteo Renzetti. Saranno presenti, quindi, delle immagini. Ma non va confuso con un foto-romanzo. Le foto hanno il solo scopo di mandare avanti la narrazione.
I tuoi primi tre libri erano in versi. Com’è stato il passaggio dalle poesie al romanzo onirico?
Il mio primo libro, “Macchie Lunari”, era già onirico. Il passaggio dai versi alla prosa è semplice: è la storia a scegliere la forma.
Hai sempre sognato di fare lo scrittore?
Sinceramente no; non è mai stata una mia ambizione quella di diventare uno scrittore. Mi sono semplicemente ritrovato a farlo e ho scoperto che per me scrivere è un bisogno. Scrivo per necessità.
“Come nasce “Macchie lunari”, la tua opera d’esordio?”
Una mattina, mi sembra nel 2012, ero al mare, la mattina presto per fare una passeggiata. Lo faccio spesso, in inverno. Alla fine di questa passeggiata la storia era completa. Era tutta nella mia testa. Penso che le storie nascano così; ti vengono a cercare loro, un processo di azione e reazione. Quando scrivi ti accorgi di ciò che vuoi dire, è un momento di scoperta che aumenta quando, come me, ti ritrovi a rileggere e riscrivere. Scrivo e riscrivo in continuazione. Questo mi permette di “vedere”.
Nei lavori dei grandi scrittori, come Stephen King o David Eddings, spesso c’è lo zampino delle mogli dietro. Sua moglie, invece? Lo aiuta?
Mia moglie ha un ruolo fondamentale nella mia vita, quindi sì. Rispetta le mie esigenze e le ho dedicato “macchie Lunari” perchè incosciamente mi ha aiutato. Inoltre, lei legge tutto ciò che scrivo. Una volta che ho finito, ovvio.
Pingback: Daniele Falcioni | Madam Lou | RapsodiaEdizioni