La Berlinale si è chiusa con Cenerentola

L’anteprima mondiale del nuovo grande classico della Disney

Si è conclusa la sessantacinquesima edizione del Festival del cinema di Berlino. La kermesse si è chiusa con l’ anteprima mondiale di “Cenerentola” , per la regia dello “shakesperiano” Kenneth Branagh.

La sua Cenerentola è stata una delle grandi protagoniste del red carpet. La nuova versione della favola include nel cast Cate Blanchett, nel ruolo di matrigna, sofisicata e crudele, Helena Bonham Carter come fata buona, la giovane attrice britannica Lily James nelle vesti di Cinderella e Richard Madden, Robb Stark di “Il Trono di Spade”, come il Principe Azzurro.

Branagh, regista di “Thor” e di “Molto rumore per nulla”, per intenderci, che ha all’attivo cinque nomination all’Oscar come attore, sceneggiatore e regista, ci propone il grande classico della Walt Disney in una nuova sorprendente versione, in carne ed ossa, che sarà nelle sale italiane dal prossimo 12 marzo.

Questa volta, la favola non scambia protagonisti per antagonisti, creando prologhi o antefatti per i personaggi più noti, come ci hanno abituato le recenti favole tornate sul grande schermo, come Alice in Wonderland, Maleficient e Biancaneve e il cacciatore. La matrigna di Branagh ha sì poco a che vedere con il personaggio disneiano: cela qualcosa che non è mai pienamente spiegato ma che è molto forte, forse grazie alle doti di una grande attrice nelle sue vesti, ma che comunque rimane ai margini, senza rubare la scena alla nostra protagonista, come invece abbiamo visto nei recenti remake.

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Questa favola live action, mantiene quel fascino magico che ha stregato tante generazioni, restando fedele a se stessa, pur servendosi di effetti speciali. Nonostante qualche nuovo dettaglio che condisce l’intreccio di sempre, il sapore è lo stesso, la stessa magia che decenni fa Disney creò, lanciando per la prima volta la sua Cenerentola a partire dalla storia dei fratelli Grimm.

Ci si aspetta, quindi, lo stesso successo che 65 anni fa ottenne la versione animata di Cenerentola, un classico che l’American Film Institute mette tra i 10 film di animazione migliori della storia.

A chi ha chiesto se la sua Cinderella contenga un messaggio, Branagh ha risposto che «nel film c’è un’evoluzione che riguarda tutti i personaggi e che ricorda quanto l’esistenza non possa essere vista solo in bianco e nero». Insomma sotto la favola, come sempre, tanti significati e verità che riguardano la nostra realtà.

Melania Limongelli

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