In tempo di crisi e stagnazione economica la formazione professionale e il rapporto scuola, università e lavoro sono temi di scottante attualità. Il mancato incontro tra “domanda” e “offerta” di lavoro in Italia è una realtà più che evidente. Il sistema formativo italiano è accusato, giustamente, di non rispondere alle esigenze delle aziende che vogliono diplomati e laureati preparati a livello teorico, ma soprattutto nella pratica, per così dire “pronti all’uso”. A farne le spese sono soprattutto i laureati in materie umanistiche, messe quasi “sotto accusa.
Dal 8 al 10 gennaio del prossimo anno Bologna ospiterà un seminario internazionale dedicato proprio al rapporto tra la formazione umanistica ed il mondo professionale e alle possibilità occupazionali che offrono gli studi letterari. Lavorare con la letteratura? Si può!
Mogol, Carlo Lucarelli, Enza Negroni, Andrea Battistini, Pina Lalli, Giovanni Boccia Artieri, Giacomo Manzoli, Federico Bertoni: sono solo alcuni degli illustri ospiti, fra professionisti e studiosi, che parteciperanno al seminario dal titolo “Literature at work – Littérature au travail – Letteratura al lavoro. Formazione umanistica e mondi professionali”, al Complesso di Santa Cristina. Organizzata dal Master/Laurea magistrale C.L.E. delle università di Dakar, Haute-Alsace, Salonicco e Strasburgo, in collaborazione con l’Università Italo Francese ed il patrocinio del Comune di Bologna, l’iniziativa vede la collaborazione con società, aziende e istituzioni quali Gruppo Alce Nero, Archives et Musée de la Littérature de Bruxelles, Bottega Finzioni, CBS Home di Sidney, Ciccarelli Milano, Slow Food Emilia Romagna, TP Associazione Tecnici Pubblicitari Professionisti.
Le competenze umanistiche possono ancora offrire diverse prospettive di impiego, non solo nell’insegnamento o nella ricerca accademica: questo è il fil rouge del seminario internazionale. Nato nell’ambito del progetto HEAD (Humanitiesand Enterprise Annual Dialogue), si pone l’obiettivo di creare una rete ed un dialogo intersettoriale e interdisciplinare tra Scuole e Dipartimenti di lingue e lettere antiche e moderne, italiani e stranieri, e mondo dell’impresa.
Tra i temi al centro della riflessione la relazione tra la letteratura e la narratività, indagato e approfondito attraverso interventi di studiosi e professionisti. Il rapporto tra storytelling, ricerca e mondo del lavoro sanno al centro delle lezioni magistrali del prof. Andrea Battistini e dello scrittore Carlo Lucarelli dedicate alla retorica d’oggi, che prevedono anche sei sessioni di lavoro incentrate sulla produzione documentaristica e filmica per cinema, televisione e web, sulla costruzione e definizione della narrazione transmediale, sulla comunicazione politica, sul marketing e sul bilancio sociale d’impresa, ambiti professionali nei quali, luoghi comuni e pregiudizi a parte, la formazione umanistica è più che spendibile.
Venerdì pomeriggio in programma un incontro con Giulio Rapetti Mogol, il paroliere più noto della musica leggera italiana, che con il pianista Giuseppe Gioni Barbera dedicherà una lezione magistrale alla composizione di testi per canzoni. L’incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti. Anche il seminario è gratuito.
Melania Limongelli