Notte di San Lorenzo: tra scienza, leggende e tradizioni

10 agosto, notte di San Lorenzo: le origini della tradizione tra religione e storia

Il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, torna a illuminare i cieli con lo spettacolo delle stelle cadenti. Un evento che affonda le radici in tradizioni antichissime e che, ancora oggi, continua a esercitare un fascino irresistibile.

Le Perseidi, lo sciame meteorico responsabile di questo fenomeno celeste, sono state osservate per la prima volta dagli astronomi cinesi già nel 36 d.C. Ma è nel Medioevo che la notte del 10 agosto viene associata a San Lorenzo, martire cristiano arso vivo sulla graticola. Da qui nasce la suggestiva leggenda che vuole le stelle cadenti come le scintille del suo martirio.

In Italia, le tradizioni legate alla notte di San Lorenzo sono numerose e variegate. Da Firenze, dove si celebra il santo patrono con una grande festa, ad Amaseno, dove si conserva una reliquia del suo sangue. E ancora, i falò sulla spiaggia in Calabria e i picnic sotto le stelle in molte altre località. Ma la più famosa e comune, è la tradizione che vuole che ad ogni stella cadente si esprima un deisderio, con la speranza che si avveri.

Chiara Ruocco

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