B-Personale di Annalisa Picchioni e Fabio Mariani
Cisterna di Latina – Palazzo Caetani
Galleria La Mimosa, ingresso P.zza XIX Marzo
Vernissage 13 marzo 2010 alle 18h00
L’esposizione sarà in essere dal 13 marzo al 4 aprile 2010
Nello scenario del cinquecentesco Palazzo Caetani, tra le sale della galleria artistica La Mimosa, per quindici giorni si potranno osservare le opere di due giovani e brillanti artisti attivi nel panorama romano, con un vissuto ricco di esperienze artistiche sia in Italia che all’estero.
La Mostra è promossa dal Gruppo Artistico La Mimosa con la partecipazione del Sindaco Antonello Merolla, dell’Assessore alla Cultura Adolfo Marini e del Presidente del Gruppo Artistico La Mimosa Patrizio Veronese; il vernissage vede la presentazione critica ad opera di Eleonora Gentile e Marianna Cozzuto.
Il titolo della mostra nasce dall’idea di esaltare l’importanza e la necessità dell’essere diversi. Che la diversità culturale sia divenuta un tema cruciale è cosa scontata. Più complesso invece è capire che cos’è, fino a che punto sia un elemento di ricchezza o di debolezza, se vada attivamente protetta oppure se vadano distinte, di volta in volta, vecchie incrostazioni nei costumi e nei modi di pensare e reinterpretazioni creative di spinte nuove. Posto che le diversità culturali sono sempre esistite, a cosa corrisponde la loro riscoperta e valorizzazione?
Dicono gli artisti: Siamo in una società dove tutto è improntato sulla moda, su oggetti spesso superflui, così ogni uomo perde la propria individualità e finisce per essere il clone di un meccanismo che ormai si è innescato. Le diversità nella realizzazione artistica si dimenticano, si annullano; tutto procede seguendo il sentiero delineato dalla voglia di esprimersi. Le opere sono insieme unite in un unico percorso emozionale, in simultanee e differenti espressioni. L’integrazione è completa.
La curatrice della mostra Eleonora Gentile ci spiega come gli artisti, dalle tecniche e poetiche assai diverse ma motivati dallo stesso intento, vogliono farsi strada e determinarsi nel panorama artistico. Scegliere, dunque, Palazzo Caetani non è stato casuale, ma è motivo di apertura verso la realtà provinciale, piccola ma attenta alle energie prodotte da menti giovani e brillanti.