Con l’approvazione in Giunta del Piano Annuale 2020 degli interventi in materia di Servizi culturali e di Valorizzazione culturale, già dalla prossima settimana la Regione Lazio inizierà a stanziare oltre 8 milioni di euro per finanziare lavori di ristrutturazione degli spazi culturali (5,2 milioni) senza tralasciare il sostegno al funzionamento e alle attività dei musei, biblioteche, archivi, istituti culturali ed ecomusei (per oltre 3 milioni). Un forte piano di rilancio e di sostegno in vista della riapertura dei luoghi della cultura in programma il prossimo 18 maggio. Gli avvisi pubblici in programma avranno, quindi, un duplice obiettivo: stimolare la ripresa attraverso il sostegno a progetti di riqualificazione degli spazi culturali e sviluppare progetti di promozione culturale in grado di assicurare anche il rispetto del principio del distanziamento sociale, in conformità delle disposizioni normative vigenti, o che possano essere diffusi mediante piattaforme digitali (come laboratori, attività di e-learning per studenti e professionisti, visite guidate online mediante app o podcast).
L’Avviso pubblico da 5,2 milioni di euro per la riqualificazione di musei, archivi storici, biblioteche, aree e parchi archeologici e complessi monumentali prosegue sulla scia del lavoro iniziato nel 2019 che ha dato il via a un importante processo di rinnovamento delle strutture culturali del Lazio. Saranno ammessi progetti fino a 300 mila euro di recupero e manutenzione edilizia ma anche interventi per il miglioramento della comunicazione, dell’accessibilità e fruibilità dei musei, archivi storici, biblioteche, aree e parchi archeologici e complessi monumentali. Saranno finanziati a fondo perduto al 100% i luoghi pubblici ubicati nei piccoli Comuni sotto i 15.000 abitanti, all’80% quelli presenti nei Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti e al 50% gli spazi privati. Particolare attenzione sarà dedicata allo sviluppo di tecnologie digitali per la comunicazione e l’accesso al patrimonio anche a distanza, in ottemperanza alle misure previste per il contrasto alla diffusione del coronavirus. Risorse saranno stanziate anche per il miglioramento degli spazi, dei modelli di accoglienza e informazione e per l’introduzione di strumenti innovativi che permettano il racconto e l’interpretazione dello straordinario patrimonio artistico e culturale custodito in questi luoghi con rimandi e accostamenti anche all’arte contemporanea.
Sul piano dei servizi culturali, sono in arrivo diversi avvisi pubblici per una dotazione totale di circa 2,5 milioni di euro rivolti a musei ed ecomusei, biblioteche, archivi e istituti culturali. In particolare, agli Istituti culturali del Lazio, iscritti all’Albo Regionale 2020 – 2022, sono dedicati tre bandi con una dotazione totale di circa 800 mila euro. Il primo è volto a finanziare lavori di recupero, mediante restauro conservativo, di ristrutturazione o di consolidamento di immobili di proprietà degli Istituti; acquisto di arredi, di beni e attrezzature che assicurino una più ampia fruibilità del patrimonio culturale, anche mediante l’utilizzo di nuovi mezzi tecnologici. Il secondo ha lo scopo di sostenere il funzionamento degli Istituti culturali per le spese riguardanti il personale, canoni di locazione o quote di ammortamento per le sedi di proprietà, utenze e manutenzione in particolare affinché sia possibile programmare nuove aperture straordinarie in streaming con attività didattiche o tour virtuali. Infine il terzo ha come finalità quelle di finanziare progetti che prevedano iniziative culturali ed educative fruibili anche attraverso piattaforme digitali (ad es. laboratori, attività di e-learning, etc.) che permettano di scoprire le ricchezze custodite in questi luoghi e metterne in evidenza il ruolo quali strutture essenziali per la crescita del territorio e della comunità. Per Musei, Biblioteche e Archivi storici è in arrivo un avviso pubblico di circa 1,5 milioni di euro teso a sostenerne il funzionamento, potenziare il livello di accessibilità delle strutture, promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, bibliografico e archivistico custodito anche attraverso l’utilizzo di piattaforme digitali e strumentazione tecnologica nonché rafforzare la formazione del personale bibliotecario, museale e archivistico del Lazio. Tra gli interventi previsti c’è il sostegno alla catalogazione del patrimonio, l’acquisizione di nuovo materiale librario e documentale, museale e di fondi archivistici ma anche attività di spolvero.