“Anche dal turismo en plein air la conferma che la strategia regionale che propone tanti turismi in grado di attrarre target diversi e destagionalizzare con offerte lungo tutto l’arco dell’anno, è vincente e produce ottimi frutti.” È quanto dichiarato dal Presidente della Regione Gian Mario Spacca, in occasione della presentazione del Rapporto Regionale Marche sul turismo in libertà in camper e caravan 2014.
“I dati del comparto produttivo e turistico ‘all’aria aperta’ presentati oggi parlano chiaro- continua Gian Mario Spacca – a livello nazionale la nostra regione rappresenta un modello di ospitalità qualificata e ricercata per i turisti in camper e caravan che amano una vacanza di benessere e bellezza, in una terra accogliente dove paesaggio e cultura si coniugano per divenire luogo unico e incantevole per trascorrere al meglio il proprio tempo libero. Il turismo all’aria aperta rappresenta per la Regione Marche un segmento particolarmente importante per qualità e numeri. La sua influenza sul comparto turistico complessivo è particolarmente significativa”.
La Regione Marche, infatti, rappresenta un modello nell’ambito dell’ospitalità dedicata al turismo in camper, un esempio anche per le altre Amministrazioni locali. Una vera e propria fotografia degli indicatori e dei dati relativi al comparto produttivo e turistico del plein air nella Marche, il Rapporto presentato martedì 9 settembre nella sede regionale.
Le Marche sono risultate terza Regione del Centro Italia, alle spalle della Toscana e del Lazio, rispettivamente al primo e al secondo posto, per il volume delle autocaravan nuove e usate, pari a 958 veicoli (2,9% del totale nazionale), per quello delle caravan nuove e usate, pari a 289 veicoli (3,2% del totale nazionale).
Analogamente al trend nazionale, l’acquisto dell’usato compensa la diminuzione delle nuove immatricolazioni a livello regionale (pari all’11,5% nel 2013 rispetto all’anno precedente). Crescono i trasferimenti netti di proprietà delle autocaravan (+70% rispetto al 2012), che passano dai 514 mezzi nel 2012 agli 874 mezzi nel 2013. Raddoppia, dunque, il volume usato/nuovo autocaravan nel 2013 rispetto all’anno precedente: ogni 10 nuove autocaravan immatricolate nella Regione se ne contano 104 usate.
Le Marche rappresentano una meta d’eccellenza per i turisti italiani e stranieri che scelgono il nostro Paese per viaggi in autocaravan e in caravan. Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale del Turismo della Regione Marche, nel 2013 nelle aree di sosta regionali sono stati registrati circa 57 mila arrivi complessivi, di cui l’88% di camperisti italiani e il 12% di camperisti esteri, con oltre 182 mila presenze, realizzate per il 90% sul totale dagli italiani.
Le Province di Ancona e di Pesaro-Urbino detengono il primato in termini di arrivi e presenze di camperisti italiani ed esteri registrate nella Regione. Ancona conduce la classifica con 19.951 arrivi complessivi (oltre il 35% del totale regionale annuo) e 47.800 presenze (più del 26% del totale regionale annuo). La segue la Provincia di Pesaro-Urbino con 16.008 arrivi (28% del totale regionale annuo) e 50.355 presenze (più del 27% del totale regionale annuo).
Scendendo nel dettaglio dei flussi turistici, si scopre che sono gli stessi camperisti marchigiani ad aver prodotto in assoluto nel 2013 il maggior numero degli arrivi (9.100, corrispondenti al 18% del totale domestico regionale annuo). Al secondo e al terzo posto troviamo i camperisti della Lombardia (7.611 arrivi, pari al 15% del totale domestico regionale annuo) e dell’Emilia Romagna (7.299 arrivi, pari al 14,5% del totale domestico regionale annuo). Tanti nel corso del 2013 i turisti stranieri che sono giunti nelle Marche in caravan, principalmente dalla Germania, con 1.935 arrivi, la Francia, con 754 arrivi, e i Paesi Bassi, con 721 arrivi.
La regione si è ben organizzata ad ospitare i visitatori, accogliendoli in attrezzatissime strutture ricettive. Non a caso si piazzano al quinto posto a livello nazionale per l’anno 2013 con 146 aree di sosta (7,9% delle 2.000 aree di sosta totali presenti a livello nazionale). Davanti a lei il Piemonte (12,4%), l’Emilia Romagna (10,4%) la Toscana (9,7%) ed il Veneto (8,2%).
La Regione Marche rappresenta un’eccellenza italiana dell’ospitalità turistica dedicata ai camperisti, anche a livello normativo. L’art. 35 della Legge 9/2006 “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo” disciplina le aree attrezzate riservate esclusivamente alla sosta e al parcheggio di autocaravan e caravan. Elemento innovativo della normativa regionale, l’introduzione della DGR n. 1701/2009 con la quale sono stati definiti i requisiti e le modalità di riconoscimento delle aree sosta di eccellenza.
Dopo accurati sopralluoghi, un’apposita Commissione della Regione Marche ha individuato 18 aree, presenti nella guida “plein air Marche” consultabile e scaricabile dal sito www.turismo.marche.it, che non si limitano a un’offerta base di servizi (sosta e camper service), ma che hanno tutte le carte in regola per una confortevole permanenza.
“Diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica con l’implementazione delle aree di sosta camper – secondo Jan de Haas, Presidente APC – è questo uno degli ingredienti che ha fatto del sistema ricettivo della Regione Marche un modello italiano. Ma non solo. L’Amministrazione ha saputo garantire un’ospitalità multifunzionale e integrata con il territorio e questo ha contribuito ad apportare benefici ai sistemi economici locali. La Regione Marche è stata poi la prima in Italia a riconoscere la normativa che disciplina la realizzazione di aree attrezzate riservate alla sosta e al parcheggio di autocaravan, differentemente dall’estrema frammentarietà del quadro normativo turistico sul territorio nazionale che rappresenta uno dei principali ostacoli allo sviluppo di questa tipologia di viaggio, tema su cui siamo impegnati da sempre”.
Le Marche detengono il primato anche come migliori performance dei tre indicatori elaborati dall’Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, realizzato da APC, in collaborazione con il CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Gli indicatori sono rappresentati dai valori di turisticità en plein air, o meglio la capacità di attrazione dei turisti all’aria aperta e la loro distribuzione e concentrazione sul territorio; dagli indici di ricettività en plein air, valutati in funzione del grado di specializzazione dell’offerta ricettiva e della qualità delle aree di sosta e della loro distribuzione e concentrazione sul territorio; infine, ma non ultimo, dal grado di sensibilità e di attenzione dei Comuni ad investire nel potenziamento della ricettività en plein air.
Modello italiano del turismo en plein air, la Regione Marche, con il proprio stand, è anche una delle protagoniste del Salone del Camper di Parma, al via da ieri, sabato 13 settembre e aperto al pubblico sino al 21 del mese. Sarà facile per i visitatori identificare lo stand della Regione, contrassegnato dalle immagini della campagna promozionale con Neri Marcorè.
“Dal 2001 sono state ben 17 le Municipalità marchigiane ad aver partecipato al Bando Comuni del Turismo all’Aria aperta” e sono 3 le strutture ricettive realizzate anche grazie al contributo APC, precisamente a Montappone, Fermo e Montelupone. Ci sono tutti i presupposti per continuare a collaborare, vista la sensibilità del territorio, mettendo a sistema gli operatori della filiera per avviare un progetto di marketing territoriale che permetta la promozione di Marche plein air- ha concluso Francesca Tonini direttore generale dell’ APC-Associazione Produttori Caravan e Camper”.
Melania Limongelli