Prosegue e s’intensifica l’attività di controllo e vigilanza dell’Azienda per i Beni Comuni di Latina per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti e della mancata differenziazione dei materiali. Con l’estendersi del nuovo servizio di raccolta differenziata “porta a porta” nel territorio comunale, l’Azienda ha infatti potenziato l’attività di controllo per fronteggiare, in particolare, il fenomeno della “migrazione del rifiuto” intensificando i controlli nelle aree più critiche. In questo contesto si inserisce anche il recente inserimento di più squadre di controllo: il numero di Ispettori Ambientali è passato da due a nove unità.
Nel corso del primo semestre del 2022, sono stati oltre 500 i controlli effettuati dagli Ispettori Ambientali e sono state elevate un totale di 116 contravvenzioni, di cui 102attraverso l’utilizzo di fototrappole (fisse e itineranti) e 14emesse nei confronti di persone colte in flagranza di reato. Un numero che fa salire a 770 il totale dei verbali elevati da marzo 2019, data di avvio del servizio di vigilanza. In tutti i casi è scattata una sanzione per un importo pari a 300 euro, come previsto dal vigente regolamento di Polizia Urbana.
Nello specifico, dei 116 verbali totali emessi in questo primo semestre ‘22, il 67% ha interessato i residenti, il restante 33% gli utenti di comuni limitrofi o fuori provincia. Da segnalare, in particolare, le 50contravvenzioni elevate da gennaio 2022 nei confronti di alcuni utenti residenti nelle aree servite dal nuovo metodo che si sono resi responsabili dell’abbandono di rifiuti nel territorio comunale in cui è operativo il vecchio sistema di raccolta con cassonetti stradali, la cosiddetta “migrazione dei rifiuti”. Il numero maggiore di sanzioni elevate riguarda le aree dell’ex Sani, Via Volpini e Strada Valmontorio.
«Tra le segnalazioni più frequenti che ci giungono dai cittadini, ci sono quelle dei rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti stradali ancora presenti nelle zone servite dal vecchio sistema o lasciati nelle aree in cui erano presenti i cassonetti, oggi rimossi con l’avvio del nuovo Pap. – ha dichiarato il Direttore generale ABC, Silvio Ascoli – Gli oggetti ingombranti e le buste contenenti materiali non differenziati abbandonati sui marciapiedi sono un segno di degrado che danneggia l’intera comunità, non solo dal punto di vista del decoro urbano e dell’igiene pubblica ma anche in termini di costi aggiuntivi che finiscono per pesare sulle spalle di tutti i cittadini. Garantire quindi il rispetto delle regole è doveroso, anche come forma di tutela dei numerosi cittadini virtuosi che le rispettano e che ringraziamo per la preziosa e fattiva collaborazione. Si ricorda che per i rifiuti ingombranti il servizio dei Centri di raccolta di Via Bassianese e Via Massaro e delle Isole Ecologiche Itineranti, è gratuito».
Chiara Ruocco