Brexit, l’Agenzia Europea del Farmaco a Latina

Brexit: i Sindacati per l’Agenzia del Farmaco a Latina. “Abbiamo tutte le carte in regola per giocare un ruolo un ruolo di primo piano”

Brexit, da Londra a Latina. Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, diversi enti internazionali dovranno spostare la propria sede da Londra ad altre città della U.E. Tra questi enti vi è l’Agenzia Europea del Farmaco.

I Sindacati CGIL, CISL, UIL di Latina sono per l’Agenzia del Farmaco nel capoluogo pontino. “Come noto-affermano gli esponenti dei tre Sindacati-sul territorio di Latina insiste un distretto industriale Farmaceutico al primo posto in Italia per volumi produttivi con un export di circa € 2.6 miliardi (dato 2015). Alcune importantissime multinazionali del farmaco, quali Abbvie e Janssen Cilag del gruppo Johnson & Johnson, hanno già approvato ingenti investimenti destinati agli stabilimenti pontini per nuove produzioni farmaceutiche di ultima generazione. Analoga politica di investimenti è stata già adottata dalla BSP Pharmaceutical, anch’essa in fase di espansione, anche grazie ad importanti aiuti derivanti proprio dai Fondi Europei e al recente contratto di sviluppo firmato con la Regione Lazio“.

Come si vede-proseguono- Latina ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo un ruolo di primo piano per l’allocazione dell’agenzia E.M.A. nell’ambito territoriale Laziale“. Quello proposto dai Sindacati sarebbe un forte segnale di inversione di tendenza rispetto al degrado dell’economia locale. “Inoltre – commentano i Segretari Generali di CGIL CISL UIL di Latina Anselmo Briganti, Roberto Cecere e Luigi Garullo – sia per il prestigio e la visibilità internazionale che ne deriverebbe, sia per l’indotto economico che certamente genererebbe, è una opportunità enorme che dobbiamo a tutti i costi cercare di realizzare.”

“CGIL CISL UIL di Latina – aggiungono i Segretari –si confronteranno con le istituzioni territoriali, al fine di valutare in tempi rapidissimi se questa idea sia percorribile e se, come crediamo, venga ritenuta valida, si adopereranno presso tutte le istituzioni italiane ed europee al fine di lavorare in modo sinergico per cercare di realizzare questo grande “sogno”. Inoltre sarebbe opportuno che il sistema Italia facesse davvero squadra per una volta, cercando di collaborare al fine di far ottenere entrambe le due Autorità senza creare scontri campanilistici ma cercando di enfatizzare le peculiarità di ciascun territorio (quartiere finanziario a Milano e distretto farmaceutico a Latina).”

Da parte nostra – concludono Garullo, Cecere e Briganti – garantiamo il massimo impegno per sensibilizzare e coinvolgere ai massimi livelli le imprese, Confindustria, il mondo della cultura e le migliori energie del nostro territorio, ma anche chiedendo un incontro a Londra con il Presidente dell’Agenzia Europea del Farmaco, l’italiano Guido Rasi per un impegno comune e determinato su una questione così importante“.

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