Le strade di Roma sono ormai ridotte ad un colabrodo, ed il PM Barborini intende vederci chiaro: il Codacons, a seguito dell’inchiesta, è intenzionata a costituirsi parte civile. “Finalmente la magistratura fara’ chiarezza su uno scandalo, quello delle buche stradali, che non ha eguali in tutta Europa– dichiara il Presidente Rienzi- Dopo l’inchiesta sul bitume aperta a seguito di esposto Codacons, con una seconda indagine la magistratura chiarira’ le cause del grave e continuo dissesto che caratterizza l’asfalto della capitale, e che danneggia pesantemente cittadini e automobilisti”.
“Se verranno evidenziate responsabilita’, i colpevoli saranno sommersi da una valanga di cause risarcitorie da parte dei cittadini romani, torturati per anni fa migliaia e migliaia di buche e da una manutenzione stradale del tutto scadente e inadeguata“.
L’inchiesta è legata al solo territorio della Capitale: la posizione Codacons, tuttavia, potrebbe essere in realtà uno spunto di riflessione anche per le condizioni in cui, ciclicamente, versano alcuni tratti stradali di Aprilia, i quali sono responsabili di danni alle vetture, alle persone e, in alcuni casi, anche di sinistri.