Coronavirus, ecco le misure restrittive del nuovo DPCM del 22 marzo.

 

Un breve riassunto delle nuove misure dell’ultimo decreto firmato da Presidente Conte nella lotta contro il Coronavirus.

Il Comune di Aprilia ha pubblicato un infografica sul nuovo Decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il Decreto introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.

Le riassumiamo in questo elenco; a questo link trovate tutte le attività che restano aperte e attive:

– Sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle elencate nel link succitato;

– restano sempre consentite anche le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali;

– consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità;

– sospensione del servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, nonché dei servizi che riguardano l’istruzione, ove non erogati a distanza o in modalità da remoto;

–  –  consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici, nonché di prodotti agricoli e alimentari;

– consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva;

– consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale.

– Le attività produttive sospese possono comunque proseguire il lavoro, se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.

Da questa sera (22 Marzo 2020), inoltre, parte il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Non è più consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, diversi da quelli abituali.

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