L’operina di Pergolesi alle 21 al Teatro Pascoli di Aprilia Domani finalmente in scena alle 21 al Teatro Pascoli di Aprilia La Serva Padrona, il celebre intermezzo buffo in due atti di Giovan Battista Pergolesi composto su libretto di Gennaro Antonio Federico. L’opera può, a ragione, essere considerata l’esordio dell’opera buffa italiana. L’associazione culturale Diapason di Aprilia domani metterà in scena, per la prima volta nella sua decennale esperienza, una rivisitazione de La Serva Padrona attualizzandola agli anni ’50 del Novecento ma mantenendo inalterati testi e musiche originali. La regia dell’opera lirica è dell’associazione così come la cura completa della messa in scena e di ogni particolare. L’evento gode del patrocinio della Provincia di Latina e del sostegno di sponsor privati.Il presidente della Diapason, Enrico Raponi: «le difficoltà che abbiamo affrontato ci rendono forti del successo che auguriamo a quest’ambizioso progetto che vedrà a breve La Serva Padrona affacciarsi nelle scuole del territorio. Ognuno di noi si impegna per dare il suo personale contributo alla realizzazione di un’opera del XVIII secolo ma che non ha affatto perso la sua freschezza e modernità».Rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nell’agosto del 1733 come intermezzo all’opera seria Il Prigionier Superbo dello stesso Pergolesi fu destinata immediatamente a un grande successo e a una fama che supera i secoli. L’operina racconta di un non più giovane signore, Uberto, e della sua giovane e furba serva Serpina. Uberto, per darle una lezione, confessa di prender moglie e lei rilancia immediatamente chiedendo piuttosto al padrone di sposare lei; Uberto, anche se interessato, rifiuta. Serpina allora decide di vendicarsi dicendo a Uberto di aver trovato marito; il complice di lei chiede una ricca dote al padrone che, per non pagare, sposa la serva che diventa, così, padrona.La messa in scena è a cura di Nicola Ciulla, l’organizzazione di Rosa Barra, le scenografie sono di Lucia Errichiello. I protagonisti: Uberto è Dario Ciotoli, basso, Serpina è Mariangela Cafaro, soprano, e il mimo Vespone, l’alleato di Serpina, è Alfonso Fiero. Il piccolo ensemble di cinque elementi Diapason è composto dal primo violino Caterina Bono, dal secondo violino Roberto Testa, alla viola Anna Rollando, al violoncello Gabriele Cerilli e al basso continuo Dora Nevi. La realizzazione delle strutture è opera di Isidoro Fanucci e Maurizio Berardi.L’appuntamento è, dunque, per domani, sabato 6 novembre, alle 21 presso il Teatro dell’istituto Giovanni Pascoli in Via delle Palme ad Aprilia.