e-Gate e impronte digitali a Fiumicino

I primi risultati della sperimentazione

L’Italia, per la prima volta, forse, diventa un esempio nel campo dell’innovazione. Stiamo parlando degli imbarchi elettronici nell’aeroporto di Fiumicino, progetto pilota sperimentale. Il Leonardo da Vinci di Rima, infatti, è il primo scalo in Italia ad aver installato i cosiddetti eGates, per il controllo automatizzato del passaporto elettronico.

Lo scorso luglio sono entrati in funzione otto varchi elettronici al terminal 3, in particolare quattro nella zona arrivi e quattro alle partenze, che hanno, come si può immaginare, ampiamente accelerato i controlli, attraverso l’uso di un lettore ottico, garantendo comunque l’efficacia e la sicurezza del controllo documentale manuale.

Questo sistema sperimentale è stato chiamato ABC (Automated Border Control). Quest’ultimo, insieme all’installazione dei varchi sono nati dalla collaborazione tra Aeroporti di Roma e il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere.

Il nuovo sistema si basa su due tecnologie all’avanguardia: il riconoscimento facciale e la lettura del passaporto elettronico che i passeggeri possono strisciare con facilità sul lettore elettronico all’imbarco. Al momento dei controlli viene verificata l’impronta riportata già nel passaporto elettronico. Bastano pochi secondi per salire a bordo.

E-gate

 

Studiato sulla base delle più avanzate tecnologie di protezione, il passaporto elettronico contiene al suo interno un micro-chip, nel quale vengono registrati tutti i dati utili per l’identificazione del passeggero.

Questa prima fase di sperimentazione a Roma terminerà il 31 dicembre e sarà seguita da una seconda fase di prova che prevede un’implementazione del sistema. Salvo problemi imprevisti, si dovrebbe estendere l’utilizzo agli altri scali del Paese entro il 2016.

I risultati di questi primi tre mesi di prova sono stati presentati dal manager del settore sicurezza per Aeroporti di Roma Ilario Busoni in occasione del Forum europeo dell’aviazione Ict, due giorni di eventi e conferenze in Olanda organizzati da Sita, la società internazionale di telecomunicazioni aeronautiche.

I numeri sono più che incoraggianti: il nuovo sistema automatizzato può processare circa tremila passeggeri al giorno, con una media di 20 secondi per il controllo di ogni passeggero, esattamente la metà del tempo necessario per un controllo classico.

Ovviamente quello di Fiumicino non è l’unico sistema automatizzato in Europa: strumenti simili sono stati installati anche a Dublino, Francoforte e Lisbona. Quello capitolino, però, per ora è l’unico che ad includere il sistema di lettura e controllo delle impronte digitali.
Potrebbe destare preoccupazione la questione della privacy ma, a quanto pare, il sistema non conserva i dati dei passeggeri. Timori a parte, la fila al gate, presto sarà solo un ricordo.

Melania Limongelli

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