Mercatino domenicale col BarattoMatto mentre venerdì si balla Balkanica!
Inoltre musica popolare coi Bandancia e un documentario su David Bowie
EX MATTATOIO – OFFICINA CULTURALE
Associazione Arci La Freccia
Via Cattaneo 2, APRILIA (LT) – www.exmattatoio.it
Info: 0690288364 – info@exmattatoio.it
Venerdì 26 – h 22.00: MattaLive
BANDANCIA (popolare + pizzica + taranta)
+ BALKANICA: DJ Set di musica balcanica
INGRESSO GRATUITO PER I SOCI
Domenica 28 – h 15.30: MattaMarket – BARATTOMATTO!
Porta le tue cose: scambiale, regalale e scopri come riutilizzarle
h 18.30: Aperitivo a Km0
Domenica 28 – h 21.30: MattaCinema
“David Bowie – Sound & Vision” di Rick Hull (Gran Bretagna 2002)
INGRESSO GRATUITO PER I SOCI
Si preannuncia come una di quelle memorabili, questa settimana di eventi all’ExMattatoio di Aprilia. Fra appuntamenti classici e novità assolute, il programma metterà in scena tutte le potenzialità di questo spazio capace di accogliere le più varie forme artistiche e insieme di realizzare iniziative dal forte contenuto sociale. Il piatto forte della settimana sarà in tavola venerdì sera, con una imperdibile festa a base di musiche popolari, spaziando fra la tradizione italiana e i suoni così lontani e così vicini della musica balcanica. Sul palco i Bandancia, una delle più affermate realtà della musica popolare in Italia, che offriranno uno spettacolo arricchito da pizzica e taranta. Ritmi coinvolgenti che saranno orchestrati da Raffaele Romano (organetto), Dionigi Santoro (zampogna bassa, zampogna campana e laziale-molisana, ciaramella, flauti), Bruno Spagna (percussioni), Dario Tomasso (zampogna laziale-molisana, ciaramella, ciaramolla), Salvatore Vallario (ciaramella, ciaramolla, fisarmonica). A passo di danza nel corso della serata si volerà verso i Balcani e il loro sound antico e affascinante, rivisitato in forme attuali: Balkanica è la sigla di un dj set, fra i protagonisti di questa straordinaria ondata che sta trasformando la musica balcanica in un genere sempre più apprezzato nelle serate dance del nostro Paese. Ebbene per la prima volta all’ExMattatoio approda questo nuovo fenomeno di folk-dance che ha origine in quel magico luogo in cui l’Europa incontra l’Oriente. Assolutamente da non perdere!
Domenica 28 invece appuntamento storico nel pomeriggio con la “decrescita felice”. Anche questo mese infatti torna il MattaMarket–BarattoMatto!, seguitissimo mercatino in cui portare le proprie cose, scambiarle, regalarle e scoprire come riutilizzarle. L’ExMattatoio promuove lo scambio, la condivisione, l’uso e non il consumo, la qualità più che la quantità, l’autoproduzione e il riciclaggio. In particolare il BarattoMatto è nato con la volontà di incrementare lo scambio, piuttosto che la vendita, di oggetti di uso quotidiano, come vestiti usati e tutte quelle cose che al singolo non servono più, ma che possono fare la felicità di qualcun altro. Allo stesso tempo il mercatino offre uno spazio anche a tutti coloro che si dedicano all’autoproduzione di oggetti, soprattutto a partire da materiali riciclati, nello stesso spirito del Laboratorio per ragazzi diversamente abili “Rifiutile” che è attivo in collaborazione con l’Ass. Arci La Freccia. Nella stessa ottica di rispetto e valorizzazione delle risorse rientra l’Aperitivo a Km0 che si svolge a chiusura del mercatino (h 18.30), in collaborazione con i produttori locali. Tutte queste attività stanno rendendo l’ExMattatoio un punto di riferimento importante su queste tematiche, tanto che sono in corso le pratiche per ultimare il suo ingresso fra i Circoli Territoriali della Decrescita Felice, che l’Ass. Arci La Freccia ha intenzione di ufficializzare quanto prima.
La serata di domenica è infine dedicata al consueto appuntamento del MattaCinema. Questa settimana un’opera che unisce il gusto del documentario con la passione per la grande musica: “David Bowie – Sound & Vision” di Rick Hull (Gran Bretagna 2002). Il film illustra la virtuale poetica del trasformismo di uno dei più grandi geni della storia del pop e del rock. Con un rigoroso rispetto della cronologia degli eventi, privati e artistici, il documentario dà linearità e continuità alla incessante rimessa in discussione di sé da parte dell’artista. “Sound & Vision” individua dunque il trasformismo come l’autentico lievito che ha dato alla sostanza artistica di Bowie il senso di un vagabondismo culturale. Ecco dunque che il costante mutamento si impone come il suo marchio di fabbrica, nonché come la formula magica grazie alla quale Bowie si è scavato una doverosa e confortevole nicchia nel Parnaso degli artisti totali.