Su segnalazione dei residenti, questa mattina ci siamo recati in Via Parigi dove dietro il problema dell’immondizia abbandonata davanti le abitazioni, si cela una condizione di forte degrado.
Ad allarmare gli abitanti di un condominio, questa mattina, è stata la grande mole di rifiuti lasciati abbandonati.
Si tratta di immondizia non differenziata.
Vestiti, elettrodomestici rotti e in disuso, plastica e sacchi di immondizia.
Questo ciò che appare a primo impatto.
Ma le problematiche più grandi, si evidenziano quando entriamo nello stabile.
Mobili, armadi, reti di materassi, chiodi, abbandonati all’interno della palazzina.
Oggetti posizionati davanti le condutture del gas su cui sono visibili segni di bruciature.
Ci troviamo davanti anche la rabbia e l’esasperazione dei residenti i quali si trovano a vivere in condizioni di grande degrado.
Con l’arrivo della raccolta differenzia, per i residenti di Via Parigi la situazione si è notevolmente complicata.
L’introduzione della raccolta differenziata porta a porta ha comportato notevoli disagi per i residenti della zona.
Non tutti sono consapevoli della gratuità del kit e che gli unici costi relativi al servizio sono quelli relativi alla TARI.
Non tutti si sono quindi dotati degli appositi mastelli.
Da qui nasce il problema dell’ accumulo di rifiuti non differenziati dinnanzi gli androni degli stabili.
Procedendo all’interno dello stabile si è avuta la netta percezione di un degrado sociale.
La tromba dell’ascensore, a detta dei residenti, è intasata di rifiuti che non ne consentono l’utilizzo.
Sui pianerottoli e sulle scale sono abbandonati sacchi di rifiuti e resti di stipiti di porte.
La presenza di segni di bruciatura sulle pareti denota la modalità di smaltimento dei rifiuti.
“Via Parigi è stata abbandonata”.
I residenti che ci hanno contattato hanno manifestato il disagio provato per quanto sono costretti a subire.
“Non c’è controllo di alcun genere.
Siamo stati abbandonati.
L’Amministrazione la vediamo sfilare solo in prossimità delle campagne elettorali.
Chiediamo più attenzione e rispetto nei nostri confronti.
Siamo pronti ad attivarci in ogni modo, compreso chiudere le strade sdraiandoci a terra”.
Va fatta una doverosa precisazione.
Nell’ora e mezza in cui siamo stati in Via Parigi, abbiamo constatato alcuni elementi che è giusto sottolineare.
Primo tra tutti l’assenza di volontà e disponibilità di alcuni residenti.
Per altri invece è forse più corretto parlare di “ignoranza” nella gestione della raccolta porta a porta.
Ciò a partire dal fatto che molti non sono dotati del kit perchè convinti siano a pagamento.
C’è dunque bisogno di un intervento, deciso e drastico, da parte dell’Amministrazione.
Ma non solo.
La Polizia Locale intervenuta sul posto, ha ricordato il blitz effettuato non più tardi di un paio di anni fa.
Insieme con i Carabinieri, si procedette all’identificazione degli occupanti abusivi della palazzina che avevano proceduto all’allaccio altrettanto abusivo alla rete Enel.
La Questura di Latina ha aperto un fascicolo in seguito al blitz, ma si attendono ancora risultati a riguardo.
Il problema della raccolta differenziata è dunque solo uno dei problemi che si registrano in Via Parigi.
Gli interventi della Progetto Ambiente, come quello di questa mattina, volto a restituire decoro alla zona, è solo un palliativo.
Non è questo ciò di cui c’è bisogno.
Il quartiere necessità di un’approfondita analisi dal punto di vista sociale.
Di un intervento delle forze dell’ordine che restituiscano sicurezza e legalità alla zona.
Chiaramente in tutto ciò deve spiccare la buona volontà dei cittadini che con l’aiuto di chi di competenza si impegni affinchè tutto ciò abbia un risvolto positivo.
di Anna Catalano e Massimo Pacetti