Interamente a cura dell’associazione Diapason la famosa operina di Pergolesi. La Serva Padrona è un celebre intermezzo buffo in due atti di Giovan Battista Pergolesi composto su libretto di Gennaro Antonio Federico e può essere considerato l’esordio dell’opera buffa. L’associazione culturale Diapason di Aprilia ha deciso di mettere in scena, per la prima volta nella sua decennale esperienza, una rivisitazione de La Serva Padrona attualizzandola agli anni ’50 del XX secolo. La regia dell’opera lirica è dell’associazione così come la cura completa della messa in scena e di ogni particolare. L’evento gode del patrocinio della Provincia di Latina e del sostegno di sponsor privati.
Rappresentata la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nell’agosto del 1733 come intermezzo all’opera seria Il Prigionier Superbo dello stesso Pergolesi fu destinata immediatamente a un grande successo e a una fama che supera i secoli. L’operina racconta di un non più giovane signore, Uberto, e della sua giovane e furba serva Serpina. Uberto, per darle una lezione, confessa di prender moglie e lei rilancia immediatamente chiedendo piuttosto al padrone di sposare lei; Uberto, anche se interessato, rifiuta. Serpina allora decide di vendicarsi dicendo a Uberto di aver trovato marito; il complice di lei chiede una ricca dote al padrone che, per non pagare, sposa la serva che diventa, così, padrona.
La Diapason nasce nel 1993 e da allora è in continua crescita nel numero di iscritti e nei corsi di insegnamento attuati a dimostrazione di quanto sensibile sia il territorio verso l’arte musicale e non solo. Annualmente diversi sono gli appuntamenti con la musica e il divertimento firmati Diapason ma quest’anno, per la prima volta, l’associazione si mette alla prova nella realizzazione di un’opera teatrale lirica: «Le difficoltà sono davvero tante ma il desiderio di realizzare un bell’evento le supera perciò, armati di impegno e buona volontà, stiamo allestendo interamente lo spettacolo ambientato in un ufficio degli anni ‘50, partiamo da zero e speriamo di vincere questa sfida », il presidente Diapason Aprilia e coordinatore artistico de La Serva Padrona, Enrico Raponi.
La messa in scena è a cura di Nicola Ciulla, l’organizzazione di Rosa Barra, le scenografie sono di Lucia Errichiello. I protagonisti: Uberto è Dario Ciotoli, basso, Serpina è Mariangela Cafaro, soprano, e il mimo Vespone, l’alleato di Serpina, è Alfonso Fiero. Il piccolo ensemble di cinque elementi Diapason è composto dal primo violino Caterina Bono, dal secondo violino Roberto Testa, alla viola Anna Rollando, al violoncello Gabriele Cerilli e al basso continuo Dora Nevi. La realizzazione delle strutture è opera di Isidoro Fanucci e Maurizio Berardi.
La rappresentazione teatrale è prevista per sabato 6 novembre presso il Teatro dell’I.C. Giovanni Pascoli in Via delle Palme ad Aprilia.
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