Gli esperti dell’ Osservatorio nutrizionale Grana Padano, in base ai risultati di un’ indagine che ha valutato le abitudini alimentari, l’attività fisica e i dati antropometrici di 2.062 bambini e ragazzi di età compresa fra 6 e 13 anni, di cui 1.390 fra 6-10 anni e 672 tra 11 e 13 anni, affermano che i bambini italiani in sovrappeso sono il 30%, quelli obesi il 15%, per un totale di bambini con peso in eccesso del 45%. I dati confermano quindi una tendenza negativa sull’ eccesso di peso dei bambini che vede l’Italia ai primi posti della classifica europea, nonostante il Paese sia rinomato nel mondo per la dieta mediterranea. In particolare, dall’indagine sull’attività fisica emerge che i più piccoli (6-10 anni) sono meno ‘sportivi’ rispetto quelli più grandi (11-13 anni). Inoltre, i bimbi più piccoli (6-10 anni) consumano meno frutta e verdura dei bambini più grandi e in particolare introducono significativamente meno legumi, pomodori, broccoli, cavolfiore, cavoletti, carote, zucchine, fagiolini, peperoni e verdure verdi, ma anche meno frutta e anche meno pesce.
La vita sedentaria e la scarsa attività fisica potrebbero spiegare l’eccessivo aumento del peso dei bambini più piccoli, spiega Michela Barichella, responsabile della Struttura di dietetica e nutrizione clinica agli Icp di Milano. Fra i consigli del prof. Claudio Maffeis, membro del Direttivo nazionale della Società italiana obesità (Sio), quello di far regolarmente misurare e pesare il bambino dal pediatra, che confronta peso e statura con le tabelle di riferimento per sesso ed età e non fidarsi dell’aspetto del bambino perché tra i 4 e gli 8 anni è molto facile sottovalutare il problema.
Melissa Bucossi