La novità arriva dal New Jersey dove è stata proposta una legge che introdurrà l‘insegnamento obbligatorio dei Social Network nelle scuole pubbliche. Il programma si rivolge agli studenti tra gli 11 e i 14 anni di età, con l’obiettivo di sensibilizzarli in merito ad un mezzo sempre più presente nella loro quotidianità.
L’’aspirazione maggiore è senz’altro quella di combattere fenomeni negativi quali il cyber-bullismo o un’eccessiva leggerezza al momento di condividere contenuti personali sui social; ma si vuole anche portare i più giovani a conoscere le opportunità concrete che Facebook, Twitter e simili possono avere dal punto di vista di un futuro lavorativo. Sempre più ricerche dimostrano, infatti, che una percentuale altissima di aziende utilizza i social media come strumento di recruiting mentre in molti casi la posizione di un candidato viene rivalutata dopo averne consultato le presenze online. Allo stesso modo, professioni come quella del Social Media Specialist sono sempre più richieste sul mercato del lavoro internazionale.
La legge proposta in New Jersey (il cui testo integrale si può leggere qui) stabilisce principalmente tre punti in merito ai quali gli istituti scolastici dovranno istruire gli alunni:
Inoltre, il testo legislativo insiste sulla necessità, da parte delle scuole, di introdurre risorse e attività di prova specifiche per promuovere sul campo l’utilizzo responsabile delle piattaforme già “studiate” in teoria.
La leggerezza nell’uso dei social da parte dei più giovani, d’altro canto, sta preoccupando sempre più i governi americani: prima del caso New Jersey, la California aveva approvato la cosiddetta “legge-gomma” , che dà agli under 18 il diritto ad eliminare in modo definitivo dal web i contenuti imbarazzanti o compromettenti da loro stessi postati senza troppe riflessioni.