Si conclude domani, domenica 26 aprile, al Museo Cambellotti di Latina, la mostra fotografica “Latina e … oltre” a cura di Mauro Mallozzi che, nell’ambito dell’XI Settimana della Cultura, attraverso i suoi scatti ci ha consentito di osservare luoghi noti, meno noti ed alcuni finora sconosciuti della provincia pontina e non solo rivelandone il loro aspetto e contenuto artistico.
Un ospite davvero di prestigio concluderà questo omaggio alle bellezze paesaggistiche locali: Ettore Scaini, il più grande ‘cantore della terra pontina’.
Ettore Scaini, poeti tra i più prestigiosi e conosciuti della nostra provincia, 94 anni compiuti lo scorso dicembre, domenica 26 aprile, alle ore 17,30, Museo Cambellotti, presenterà il suo nuovo omaggio ai tesori della terra pontina.
Si intitola “TRACCE” ed è il suo quarto libro di raccolte poetiche con il quale torna a celebrare la magnificenza del paesaggio un tempo impestato dalla letale anofele e oppressa ‘da limacciosa palude’ poi, attraverso l’opera del ‘pioniere avvilito ma non domo’ divenuto ‘Agro ridente’
Con quest’opera Scaini conferma il suo incessante talento poetico e la sua raffinata sensibilità paesaggistica oltre che lo stupore continuo nella contemplazione del bello che la natura ci ha donato e ci dona. “Terra pontina, dalla Riviera d’Ulisse ai monti Lepini ed Albani, di feconde etnie, mosaico più bello non c’è”.
Ettore Scaini nasce a Gradiscutta di Varmo (UD) nel 1914 e, dopo gli studi al collegio di Camposampiero (PD) a 16 anni giunge per la prima volta a Cisterna per un periodo di duro lavoro come operaio nelle opere di bonifica. Tornerà in terra pontina nel 1934 con la famiglia. Richiamato alle armi nel 1940 è destinato a Pescia ed in missione nei Balcani. Rientra dal fronte nel 1943 dove, per non collaborare con i tedeschi, prende le vie della Garfagnana e del Mugello insieme ai partigiani. Rientra a Cisterna dove fonda la ditta “Sementi e Piante Scaini”, impresa di grande prestigio nell’economia locale e non solo. Ha assunto tante importanti cariche istituzionali, pluripresidente di organismi cattolici, sociali, cattolici, per 29 anni revisore dei conti alla Camera di Commercio di Latina, presidente di commissioni per l’agricoltura. Gli sono state conferite la medaglia d’oro per i servizi camerali, la Croce d’Oro Lateranense di 1° classe sotto il pontificato di Papa Giovanni XXIII; il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. Nel 1995 è stato insignito del Premio Giovanni da Udine dal Presidente Scalfaro e del Lustrissin dal Friul dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Da 38 anni è presidente del Fogolar Furlan di Latina e Agropontino, nel 1997 ha fondato l’associazione culturale Oasi dell’Antica Ninfa, nel 2007 è stato insignito del Premio Cisterna. E’ stato ideatore e promotore del monumento nazionale al Bonificatore e nominato Cittadino onorario di Varmo (Udine), sua città natale.
Il talento poetico gli si è manifestato in tarda età ma è davvero prolifero. Nel 1989 pubblica “Tempo di maggio, Poesie”; nel 1995 “Per riaffacciarti ancora”; nel 2001 “Nei ricordi l’amore e poi…”. Ha partecipato a vari concorsi di poesie riscuotendo consensi e tanti premi, tra cui il premio dell’Unione Europea per la poesia su Alberto Sordi.