Ma chi sono le streghe di oggi? Alcune professioniste di oggi in passato sarebbero state messe al rogo.
Quale periodo più pertinente di questo per parlare di streghe? E’ proprio in questo periodo la festa delle streghe più conosciuta, Halloween, che loro chiamano Samhain (sah-wen).
Da figura leggendaria a maschera di Halloween passando per gli slogan del movimento femminista,( chi tra noi non ricorda ”tremate, tremate, le streghe son tornate!”), nell’arco dei secoli la figura della strega ha subito trasformazioni radicali. Da donna malefica, che stringe patti con il demonio, a simbolo di indipendenza sessuale, da nemico pubblico a protagonista di fiction televisive, nonche ad idolo dei cartoni animati per le più piccole..
Strega o donna dalle mille facce e soprattutto dalle mille risorse ed energie.
Nel corso dei secoli, la società patriarcale ha cercato di reprimere e costringere l’essere donna nell’immagine angelicata della madre (identificata iconograficamente nella figura della Vergine nei Paesi di cultura cristiana) o in quella ad essa apparentemente opposta: la strega. Immagini che, nel tempo, si sono cristallizzate in due rigidi stereotipi, di cui positivo il primo e negativo il secondo.( Mi viene in mente un altro slogan femminista: ne strega ne Madonna solo Donna!)
Una distinzione così netta dell’identità femminile ha causato la perdita culturale del potere che in essa risiede in quanto tale, in modo autentico e cosciente.
Strega, dal greco Strix, letteralmente significa animale notturno. Il verbo stregare ha il doppio significato di: praticare malefici, incantesimi, sortilegi, ma anche affascinare, soggiogare, sedurre.
Già in queste definizioni troviamo elementi interessanti su cui riflettere. L’iden
tificazione della Strega con gli animali notturni esprime l’affinità tra la donna e l’energia lunare, anziché all’energia solare, tradizionalmente maschile. Per quanto riguarda il praticare incantesimi e malefici, alla strega veniva attribuito un potere definito soprannaturale, in quanto non saputo gestire dalla società dell’epoca; e questo era sufficiente per mandare al rogo quelle donne che avevano un “potere” di guarigione, o un intuito, superiore a quello degli uomini. L’aspetto legato alla seduzione (dal latino “Sedùcere”: condurre in disparte), ci fa pensare al potere della donna di affascinare e trasportare a sé un uomo. Anche questa pratica, come la precedente, fu mal tollerata dalla società dell’epoca, e forse anche da quella attuale.
Quelle donne, guaritrici, considerate esseri immondi infatti erano in realtà persone colte, semplicemente donne più sapienti, donne a conoscenza dei rimedi naturali, conoscitrici dei misteri della natura.
Le donne conoscevano le applicazioni medicinali di molte erbe e piante e tali conoscenze si imparavano di generazione in generazione da tempi anteriori alla istituzionalizzazione del cristianesimo. Allo stesso tempo scoprirono nuove formule e applicazioni attraverso la sperimentazione. La gente considerava questa conoscenza come un certo tipo di magia, così come lo credevano le gerarchie delle chiese cristiane e i governanti degli stati. Pare che queste donne mescolassero le pratiche curative con vecchi riti pagani anteriori al cristianesimo. La patina magica che rivestiva la conoscenza delle piante e l’elaborazione di creme e unguenti sembra derivare da questi vecchi riti religiosi. Questo fu uno dei fattori che contribuì a considerare l’esistenza di una relazione speciale tra queste donne e il corpo, con il guarire il corpo ma anche con il rapporto tra mente e corpo. È documentata la pratica di alcune streghe di strofinarsi il corpo con unguenti preparati da loro stesse.
E allora proviamo a immaginare chi sarebbero oggi queste “streghe”.
Qualche tempo fa su Repubblica usci un elenco di figure che potrebbero essere definite le streghe di oggi, rivediamolo insieme, scoprendoci magari…. Streghe!
Omeopata. Nell’antichità unguenti e pozioni preparati secondo il principio di similia similibus curantur erano alla base di molte guarigioni prodigiose.
Lifecoach. Le streghe con le loro tecniche di persuasione, erano in grado di tirar fuori potenzialità nascoste nelle persone che si affidavano a loro. All’epoca si pensava fossero capaci di cambiare il corso delle vite.
Agronoma. Le streghe erano espertissime dell’ambiente rurale; seguivano da vicino la produzione agricola, i raccolti e la zootecnica, tanto che erano in grado di far morire o guarire gli animali.
Ginecologa. Le streghe conoscevano a fondo il corpo della donna e per questo sapevano come provocare un aborto o influenzare il ciclo mestruale e la fecondità. Doti fondamentali in un’epoca che si curava ben poco dei problemi di salute femminili.
Levatrice. Il parto in casa, oggi tanto in voga, era una delle attività svolte dalle streghe.
Cristina Farina