Eroina della lotta per la libertà di parola delle donne in Medioriente
May Chidiac è una giornalista cristiana di Beirut, tra le figure televisive più note in Libano per aver condotto per molti anni un’importante trasmissione d’informazione politica “Nharkoum Said” tradotto Buona Giornata. Il 25 settembre 2005 durante la trasmissione May ha difeso l’indipendenza del Libano e reso pubblici elementi importanti sull’inchiesta all’attentato contro il primo ministro Rafiq Hariri (un esplosione con oltre mille chili di tritolo) ed altri attentati. Questo suo impegno per la ricerca della verità le è costato un attentato terroristico che ha fatto saltare in aria la sua macchina portandole via la mano e la gamba sinistra.
In Libano, solo in quattro casi le vittime sono sopravvissute e May Chidiac è una di loro, l’unica donna finita nel mirino.
La sua bellezza mediorientale unita alla professionalità, l’hanno resa per circa venti anni il volto più popolare sugli schermi televisivi libanesi , l’attentato al quale è sopravvissuta ha fatto aumentare la sua popolarità, rafforzando il suo impegno per la ricerca della verità e della libertà di parola, soprattutto fra i giovani e le donne mediorientali. Il giorno seguente all’attentato, in quattromila sono scesi per le strade di Beirut per protestare contro questo tentativo di omicidio politico. La manifestazione è stata organizzata dagli studenti dell’università di Notre Dame dove la Chidiac insegna giornalismo presenti giornalisti e politici, esponenti delle Forze Libanesi ed una delegazione di donne sciite.
Quando May Chidiac è tornata in Libano dopo quasi un anno dall’attentato; dopo aver subito 29 interventi chirurgici in anestesia totale ed un intenso periodo di riabilitazione in Francia è stata accolta come simbolo del patriottismo e della libertà di parola. Oggi May Chidiac deve combattere sia contro i terroristi che continuano a minacciarla e sia contro i momenti di scoraggiamento, per un corpo che deve adattarsi alla nuova situazione ed alle protesi finemente realizzate. Ringrazia Dio e San Charbel per essere sopravvissuta, infatti l’attentato è avvenuto dopo la visita al santuario di San Charbel. Salita in auto, si è girata per deporre sul sedile posteriore l’acqua benedetta, le icone e l’olio, quel movimento le ha salvato la vita. Salvando il viso, ha avuto la forza per continuare la lotta, riprendendo il lavoro televisivo e scrivendo un libro “Il cielo dovrà attendermi” dove ripercorre la sua vita prima e dopo l’attentato, provando al mondo intero che gli assassini non possono vincere. Il nuovo talk show di May Chidiac si chiama Avec audace, è un appuntamento settimanale con ospiti in studio che dura circa tre ore nel quale continua con tenacia, professionalità ed eleganza a trattare i temi di attualità e politica.
Articolo di Consuelo Noviello